Il gigante assicurativo si muove e decide di risucchiare quanti più carrozzieri e periti in un buco nero dalla fortissima capacità di attrarre. E ci mancherebbe pure: con le risorse che hanno a disposizione, possono esercitare una pressione notevole. Per la precisione, parliamo della “ottimizzazione” che il grande gruppo emiliano piemontese, con circolare di metà ottobre, ha inteso introdurre nei rapporti tra riparatori e periti.
La linea è chiara
In base alle direttive del colosso assicurativo, il perito deve attivarsi per “canalizzare” il danneggiato verso una carrozzeria del “circuito” e poi deve recarsi obbligatoriamente in carrozzeria per predisporre una perizia “in linea col preventivo” (!).
Il perito canalizzatore mette i brividi
Ma perché mai un carrozziere dovrebbe convenzionarsi con questo circuito?
In piena epoca di crisi, subentrano fattori psicologici pesanti: si ha paura di non farcela da soli. E si cade in tentazione. Ma alla fine, la vita del riparatore convenzionato è durissima: tempi e manodopera imposti dalla compagnia, qualità del lavoro relativa, controllo ossessivo e costante nel tempo da parte dell’Assicurazioni affinché le riparazioni vengano svolte nei modi e nei tempi imposti. Allo stesso modo, i periti, spingendo il danneggiato verso il circuito, si allontanano dalla terzietà: il perito in questo caso non è terzo, esterno, imparziale. I periti dovranno canalizzare i clienti verso le carrozzerie convenzionate con la Compagnia: uno svilimento della categoria, un abbassamento della professionalità, una svendita delle proprie capacità. Abbiamo un dubbio: il perito, che oltre a diventare un procacciatore d’affari per la Compagnia, ora deve adeguare la perizia al preventivo del carrozziere, ha ancora una specifica professionalità tecnica?
La regola d’oro di Federcarrozzieri
Proprio per questo, nella Carta di Bologna, Federcarrozzieri ha previsto la terzietà assoluta del perito. A vantaggio degli automobilisti, che potranno scegliere liberamente il carrozziere; a beneficio della qualità delle riparazioni; e a favore della sicurezza stradale, visto che un’auto riparata a regola d’arte è un mezzo sicuro.
Senza libertà viene meno tutto….e col tempo le cose non possono che andare peggio. perché chi decide può decidere ancora e ancora, ed agire in maniera più invasiva incidendo sempre più sull’operato di chi deve stimare il valore economico dei danni.. insomma… si sarà obbligati a fare come viene dettato dall’alto…. Come avete visto lo stesso carrozziere finisce per essere schiavo di se stesso dovendo presentare al perito un preventivo “adeguato”. questo alla lunga porta la stima sempre più al ribasso con tutto ciò che ne consegue in termini di qualità del lavoro, scelta dei ricambi e dei materiali. Insomma gli utenti della strada sono solo delle cavie su cui speculare e lo si fa anche attraverso i carrozzieri che vedono mortificato il loro lavoro, la loro professionalità, la loro maestria. tutto deve quadrare. meno sicurezza più incidenti…. più costi della RC Auto. Così è dappertutto meno manutenzione più disastri e morti.
Vi invito a visitare il mio sito per la sicurezza stradale dei giovani http://www.fabiobergamo.it
cosi chi ha piu soldi si potra permettere di scegliere il propio carrozziere , perche potra anticipare ed evntualmente portale assicurazione davanti al giudice.
gli altri dovranno accettare e ringrazziare che non devono anticipare!
e se l’auto non e riparata come vorresti be pazienza non si puo avere tutto dalla vita no !!!!
bela democrazia
Amo la mia indipendenza, è per questo che mi sono messo in proprio, quindi si può facilmente immaginare che ho dovuto apprendere la capacità di far arrivare i clienti superando non pochi ostacoli. Pensandoci, non c’è stato niente di straordinario visto che è lo stesso modo con cui agli esordi ho appreso personalmente le capacità di verniciare o altro. Formazione e apprendimento. e libertà! mamma mia che bello!
PERITI ASSICURATIVI,Terzi ed Imparziali,liberi ed autotonomi.fuori dal circuito delle Imprese di assicurazioni come in Francia,Germania,Svizzera,EUROPA.LIBERI professinisti al SERVIZIO del Cittadino-Consumatore LIBERA SCELTA del Perito RCauto come in Europa.
Una mia cliente ugf ha ricevuto una lettera di lamentela dal’assicurazione per essersi rivolta ad un carrozziere non convenzionato.Le si rimproverava di aggiungere un costo all’assicurazione in una lettera che sembrava moltissimo una minaccia
Hanno già messo le mani sui ricambi, materiali di consumo, ora pretendono di fare scuola ai periti e inviare il cliente a carrozzerie fiduciarie, quale sarà il prossimo passo di questi squali ( assicurazioni ) per poter diventare sempre più forti?…………..Meditate.
Roberto chiedono quello che regaliamo alle convenzioni che abbiamo con soggetti non assicurativi (noleggi-enti pubblici-forza dell’ordine -banche e concessionarie di auto) che fatta una ricerca regaliamo il 50% (la meta’della riparazione) a questi soggetti noi siamo furbi MEDITATE!!!!!!!! . I capannoni le ville le auto e vacanze di lusso da tutto questo
#silvano –io ho la fortuna di non lavorare per questi soggetti (noleggi -enti pubblici ecc) ma io penso che e diverso dalle convenzione con le ass, (le auto sono le loro ) quindi il lavoro lo posso anche fare per come mi vuoi pagare tu . per le conv con le assicurazioni , non mi puoi pagare il danno del mio (dico mio cliente ) storico per come vuoi tu
Vedi Andrea anche io non lavoro x le flotte pero’ sto perdendo clienti importanti che decidono di usufruire auto noleggio a lungo termine con compagnie tipo ARVAL dove il collega accanto (indipendente)lavora con convenzioni a 25,00 e ricambi forniti dalla flotta e magari concorda con le assicurazione a 42,00 euro (regalando il 50% alle flotte)dobbiamo riconoscere la realtà del nostro settore marcio che magari accettiamo pagamenti anche a 90 giorni dalla fattura se rilasciata.per il futuro della mia azienda non vedo differenza tra le due convenzioni.
Salve, cosa ne pensa la federcarrozzieri e come intende contrastare questo fenomeno , cosa ci consiglia ., come è meglio muoverci. grazie.
Salve, cosa ne pensa la federcarrozzieri e come intende contrastare questo fenomeno , cosa ci consiglia ., come è meglio muoverci.
Sono pienamente d’accordo con te Silvano, è un po che lo dico, ma sembra che ne federcarrozzieri ne tanto meno le altre organizzazioni di categoria vogliono ascoltare.i contratti con le flotte si fanno a 24€ l’ora di manodopera e con il 20% di sconto sui ricambi e 12€ per materiali di consumo(vedi leasys), è vero che le auto sono le Lore, ma noi siamo pur sempre dei professionisti, e la stessa carrozzeria poi fattura a 45€ l’ora e 19 di materiali.Con la crisi e gli speculatori delle compagnie ,gli diamo modo di poter lucrare sui nostri guadagni . l’unica soluzione è far riconoscere le nostre tariffe a livello nazionale o addirittura a livello europeo in base alla zona ai dipendenti alla struttura ed ai materiali che si usano e applicarle a tutti , compagnie e flotte, questo sarebbe indice di onestà e professionalità.
#marco –se per le flotte ci stanno a quelprezzo vuol dire che hanno trovato il sistemaper poterci stare dentro (chiamiamola furbizia?)
C’era una volta il perito…
La recente normativa ha, di fatto, modellato una figura professionale che corre il grave rischio di essere strumento alla mercé delle Lobbies. La legge, dovrebbe, a mio giudizio, tutelare invece l’autonomia dell’operato di ogni singola categoria professionale. Ogni perito assicurativo dovrebbe, dunque, poter effettuare una libera stima dei danni ed il conseguente valore del risarcimento.
Insieme agli assicurati ed i danneggiati anche i “periti fiduciari” appaiono “ostaggi” delle Compagnie assicurative.
Chi tutela realmente la figura del perito assicurativo che è a rischio estinzione?
Cosa accadrà ad una intera categoria di professionisti che corre seriamente il rischio di scomparire?
Un lento e costante tentativo di sminuire il perito assicurativo, privati della possibilità di valorizzare il proprio operato. I più vengono a volte considerati quali “fotografi” idonei alla mera documentazione dell’immagine del danno. La realtà dovrebbe essere ben diversa.
Vi è il mondo un grande bisogno di esperti e di operatori capaci di analizzare le situazioni e proporre rimedi. Perché non riqualificare questa professione, adattandola a tante nuove esigenze e rendendola utile e utilizzata?
I periti assicurativi non potranno mai lavorare con serenità e competenza, se riceveranno lavoro e compensi da un committente “pressante” come la Compagnia assicuratrice che “esige” una perizia che sia in media con i “costi”, rispettando i “tempi di consegna” e magari con una buona “definizione” del danno e quant’altro! Ma con parcelle sempre al ribasso e guai a lamentarsi! Si rischia di essere “scaricato” in un baleno (…).
E’ tempo di RIBELLARSI e MOBILITARSI!!!
LA COLPA é DEI CARROZZIERI FIDUCIARI SI CREDONO DI ACCAPARRARSI TUTTI I CLIENTE FACENDOSI FUDUCIARI , MA ALLA LUNGA SI ACCORGERANNO CHE LE ASSICURAZIONI FARANNO DA PADRONI ASSOLUTI , E LORO SARANNO I PRIMI A RENDERSI CONTO CHE HANNO E STANNO FACENDO IL GIOCO DELLA MULTINAZIONALI ASSICURATIVI VOLETE CAPIRLO O FATE FINTA DI NO ? GUARDATE CHE ADESSO POTREBBE SEMBRARVI UNA BUONA IDEA FARSI FIDUCIARI , MA SICURAMENTE LE GENERAZIONI FUTURE DEI CARROZZIERI SARANNO SOGGETTE A UNICHE FORME DI DITTATURA ASSICURATIVE , SU QUESTO NON Cè IL MINIMO DUBBIO E SE QUALCUNO Può DIMOSTRARE IL CONTRARIO ME LO SCRIVA QUI ? MA CHE C***O DEVO DIRVI . LA COLPA PRINCIPALEè DEI NOSTRI CARROZZIERI DI FIDUCIA , SENZA FARE NOMI , MA COGNOMI IL MIO AMICO CARROZZERIA E*****A DI VERONA C****O G******I IN UNA RIUNIONE ; CHE SI TENNE A VERONA DI DICEVA DI FIRMARE CONTRO LE ASSICURAZIONI , MI DISSE ; MARIO FIRMA Qua NON DIVENTIAMO CARROZZERIE FIDUCIARIE PERCHè DOBBIAMO RESTARE LIBERI , EBBENE MENTRE LUI MI CONSIGLIAVA DI FIRMARE , ED IO LO FECI , LUI IL GIORNO DOPO FIRMO L’ACCORDO CON LE COMPAGNIE FIDUCIARIE , QUINDI DI COSA STIAMO PARLANDO ? IL MALE VIENE PRIMA DI TUTTO DA NOI STESSI . CAZZAROLA , GUARDATE CHE A TUTT’OGGI IO NON SONO FIDUCIARIO E SONO SENZA LAVORO PER COLPA DEL MIO AMICO CLAUDIO .
Colleghi carrozzieri in questo momento così difficile per l’economia non è facile combattere contro colossi assicurativi perchè la nostra categoria è divisa e poi il miraggio di lavoro fa gola a tutti.Dico: siamo in grado di stare anche un mese o due tutti con le porte chiuse per protesta ? Sappiamo lamentarci ma poi si continua a fare sempre le stesse cose. Comunque a mio avviso il perito assicurativo non è stato mai terzo ma bensì alle dipendenze della compagnia che da anni lo contatta, gli fornisce il lavoro e lo paga . Ha sempre cercato di influenzare i danneggiati e non solo verso carrozzerie convenzionate ma anche verso carrozzerie a loro simpatiche o di loro interesse.Come dico sempre IL CARROZZIERE deve ritornare ad essere un artigiano e non un piccolo industriale costretto a pensare a tante cose perdendo quella tranquillità lavorativa dei nostri maestri.Ripeto l’ARTIGIANO CARROZZIERE quando apre la bottega dovrebbe pensare a fare un buon lavoro, essere contento di iniziare una tranquilla giornata lavorativa, farsi rispettare dai propri cliente (e rispettarli), insomma essere un bravo artigiano che con le proprie mani e le proprie capacità esegue una lavoro. Invece si è incazzati già dal mattino, bisogna chiamare trenta persone al giorno, l’operaio ha sbagliato, il cliente è andato via perchè l’altro è molto più economico di me, quello dei rifiuti non è stato puntuale, bisogna rinnovare questa e quella autorizzazione, ecc. ecc.Questa è purtroppo la realtà del nostro settore!!!!
Comunque auguro a tutti una buona settimana lavorativa !
Ciao Roberto,
la Tua osservazione è giustissima ma incompleta, molto spesso chi fa gli accordi con (noleggi-enti pubblici- forze dell’ordine -banche e concessionarie di auto) sono gli stessi che hanno le convenzioni assicurative.
Il motivo è molto semplice, non hanno un vero portafoglio clienti, non sono stati in grado di crearselo ,
puoi immaginare la causa di questo loro fallimento.
Di conseguenza, non avendo clienti propri, sono costrette a rivolgersi a quella fetta di mercato che riconosce solo un parametro nella riparazione, questo parametro si chiama ( spendere il meno possibile).
Sono aziende che generalmente lavorano senza un obbiettivo o una strategia, quasi non ci sia un domani, testa china, fottendosene di tutto quello che li circonda, non fanno parte della nostra categoria se non per screditarla.
Noi Siamo altra cosa, lavoriamo il presente, costruendo quotidianamente il nostro futuro.
X Stefano Masseria,
cortesemente puoi farci avere una copia di questa informativa. info@ilcarrozziere.it
grazie.
Fabrizio Contu
Cari colleghi, a mal in cuore vi devo comunicare che per effetto della crisi sono propenso a spostarmi visto che ormai da tempo che non si lavora nella mia zona, sono disposto sempre se in qualche azienda di qualche collega ce ne sia la possibilità di inserimento , do la mia disponibilità di 29 anni di attività alle spalle di cu ultimi 7 come titolare.Considero tutte le alternative, dalla società alla responsabilità anche solo gestionale o come lavoratore , ovviamente da permettere che sono uno dei pochi carrozzieri completi dalla A alla Z mi capite cosa intendo dire e quindi dietro congruo compenso. chiunque potrebbe darmi una mano lasci pure il messaggio e dopo troveremo come metterci in contatto diretto.GRAZIE.