Cosa sareste disposti a fare pur di vedervi canalizzare il lavoro dalle assicurazioni?

Quanto può essere alto il “prezzo” da pagare per ottenere un ipotetico flusso di lavoro dalle flotte?

Non parliamo di costi di gestione, del costo dei dipendenti o dell’azienda in generale. Parliamo di un costo ben differente.

Le carrozzerie fiduciarie ed i riparatori delle flotte saranno il nostro oggetto di indagine oggi e nei prossimi appuntamenti.

Sono persone golose?

Credono di aver trovato la strada di accesso facilitato alla sicurezza di lavorare: ma i conti, tornano davvero?

 

Officine piene di vetture portate dalle flotte o di canalizzati assicurativi hanno costretto centinaia di artigiani a lavorare anche la notte per ingrassare i loro “portatori sani” di vetture da riparare.

Pur di tenersi stretti i loro “donatori di lavoro” sono pronti davvero a tutto.

Anche a spaccarsi la schiena, a rinunciare ad orari di lavoro umani e a tempistiche “sane”.

Tutto per “assicurarsi” un’entrata di autovetture ed un modesto lavoro nella speranza di una certezza.

Ma l’unica certezza è il guadagno dei loro “padroni” che si arricchiscono sfruttando questa pseudo furbizia.

Si tratta però di una scelta che in realtà è una rinuncia vera e propria e non un semplice accordo o compromesso.

È un modo di operare che, di fatto, falsa il mercato italiano.

Un mercato che, in questo è unico, consente a tutti di lavorare, sia ai furbi che agli onesti.

In un settore che vanta un’offerta altissima, ci sono migliaia di aziende (anche nel sommerso o semisommerso) che incidono negativamente sulla concorrenza. Falsandola!  Abbattendo i costi medi e le tariffe anche degli onesti, solo perché pronti a tutto.

Non si tratta di guardare solo alla propria attività, non si tratta solo di scelte personali bensì si tratta di azioni che materialmente incidono sulla vita professionale dei colleghi e dei consumatori.

Spesso l’artigiano è un grande artista ma non è capace di fare i conti.

Preso dalla paura di un ipotetico mancato guadagno futuro preferisce mettere il carro davanti ai buoi e sceglie di rinunciare!

Una scelta che ricade su sé stesso e sugli altri e che lo porta a sacrificare le innumerevoli potenzialità che possiede, gettandole alle ortiche.

Un sacrificio inutile perché l’alternativa c’è ed è a portata di mano:

basta saperla afferrare!

Gli strumenti ci sono, uscite dal tunnel e passate più tempo con i vostri cari.

Lavorare in piena dignità, trasparenza e professionalità e regalandovi quanto di più prezioso ci sia: il tempo da trascorrere con i vostri affetti e per voi stessi.

Federcarrozzieri e Oxygen vi possono aiutare!