Riparare l’auto dove meglio si ritiene opportuno: un diritto sacrosanto. Una libera scelta che incontra però frequenti ostacoli.

Le informazioni che raggiungono il danneggiato nell’immediatezza o nei giorni successivi al sinistro sono spesso fuorvianti. Assocars, Rete amica valdostana e Confcommercio Valle D’Aosta hanno segnalato alcuni disagi al riguardo.

I carrozzieri piemontesi hanno riscontrato, con notevole frequenza, episodi preoccupanti. Accade infatti che il danneggiato che opta per la riparazione presso la carrozzeria di fiducia venga raggiunto da una serie di informazioni che mirano a dirottarlo unicamente presso una carrozzeria convenzionata. Gli appigli utilizzati sono diversi. L’eventuale aumento del premio rcauto o le presunte clausole inserite nella polizza sottoscritta. In entrambi i casi il timore di conseguenze spiacevoli può indurre l’assicurato a demordere soccombendo così al presunto vincolo di una riparazione, di fatto, imposta.

Attraverso una nota con la quale si segnalavano tali problematiche si è posta l’attenzione su un aspetto delicato della fase risarcitoria post-sinistro stradale. Una fase nella quale è indispensabile fornire una informazione improntata alla massima correttezza e trasparenza.

L’obiettivo è quello fare chiarezza e consegnare al consumatore/assicurato/danneggiato informazioni che tutelino il suo pieno diritto ad una riparazione da effettuare nella carrozzeria di cui si fida senza dover temere ingiuste conseguenze.
Scegliere la carrozzeria di fiducia resta un punto fermo che va costantemente salvaguardato dai numerosi “imprevisti” che spesso si presentano.