Cavenago, 25 febbraio 2017, Federcarrozzieri conquista la Lombardia. Il Devero Hotel ha accolto oltre duecento carrozzieri curiosi di saperne di più. Una sala colma di artigiani attenti ha accompagnato gli interventi che si sono susseguiti in rapida successione. Una serie di “finestre informative” che hanno toccato aspetti differenti e tutti importantissimi per il settore. A moderare Tommaso Caravani che ha introdotto prendendo spunto proprio dal titolo dell’incontro. Il carrozziere è artigiano ma anche imprenditore. Un’attività che è nel giusto mezzo e richiede una evoluzione costante al passo coi tempi. Il primo intervento, affidato ad Andrea Mandelli, Vicepresidente della V Commissione Bilancio della Camera, che nella ulteriore qualità di presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani ha evidenziato la vicinanza ai carrozzieri, una categoria di professionisti che si caratterizza per impegno, determinazione e passione. “Comprendo appieno le agitazioni attuate in occasione del DDL concorrenza perché le pressioni dei gruppi forti sono le stesse che subisce la nostra categoria. Ecco perché noi ci siamo e siamo determinati nel costruire una prospettiva finora inesaudita”.
È stata poi la volta di Fabio Quadri, sindaco di Cornate d’Adda, nonché presidente di Unarca che ha evidenziato come anche un territorio come quello brianzolo, da sempre il motore delle produzione italiana, subisca una forte recessione. È in quest’ottica che i numeri assicurativi fanno riflettere. Sette miliardi di utili per la sola RCA auto testimoniano lo stato di salute di chi, invece, da venticinque anni lamenta perdite che motiverebbero l’aumento continuo dei premi assicurativi.
“Sono utili che accompagnano uno strapotere scandaloso che in pochi osteggiano. Ecco perché è di fondamentale importanza unirsi per denunciare le storture. Insieme possiamo resistere e combattere lo strapotere assicurativo.”
Stefano Mannacio, presidente del CUPSIT, ha centrato il proprio intervento su tre aspetti: politico, tecnico ed imprenditoriale. “Nella terra natale di Gaber non si può non fare leva sulla partecipazione come traino fondamentale per la libertà. È importante che la nostra partecipazione diventi una istanza di libertà. La Carta di Bologna nel 2013 è nata in presenza di oltre 600 persone che partecipavano alla protesta per la rottamazione dei diritti del danneggiato. La politica a volte può essere insensibile ad alcune istanze ma se queste vengono convogliate correttamente non restano lettera morta.
Nel 2007 quando venne introdotto l’indennizzo diretto non si capì che la sfida vera non era un nuovo modo per risarcire i danni. Frutto di una interpretazione errata delle istanze delle associazioni dei consumatori si è trasformata nell’Armageddon per fare entrare ben altre criticità.”
Un intervento che ha ripercorso le numerose battaglie di questi anni, un excursus significativo concluso con l’auspicio di una seria riforma delle autorità di controllo oltre alla stimolazione di un sistema più concorrenziale.
Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, ha ricordato come l’intesa dei fondatori della Carta di Bologna sia stata immediata e basata sulla assoluta e totale comunanza di interessi. “Non possiamo più accontentarsi di essere l’anello debole di un mercato che è controllato da altri. Dobbiamo partire al contrattacco. Parto da questo rovesciamento della realtà che riguardano i consumatori. Non si capisce se quando si firma un contratto si e più un assicurato o un danneggiato. Non si capisce perché quando divento un danneggiato vengono messi in discussione tutti i miei diritti. Non si capisce perché, il danneggiato, non debba avvalersi dei migliori professionisti. Noi chiediamo unicamente che venga riconosciuto il danno subito.”
L’auspicio è quello di un intervento che miri a risolvere questioni come quella legata alla libertà economica e di una importante riforma di questo settore.
Un intervento che ha espresso la necessità di garantire la concorrenza e tutelare un mercato fortemente anomalo e si è concluso con l’invito a partecipare, uniti, alla scelta di libertà.
Massimo Perrini, Comitato scientifico UNARCA, ha fatto da subito estrema chiarezza. “Tutti gli attacchi ai diritti sono stati portati avanti partendo da oscure frodi ma se guardiamo da vicino i numeri della questione restiamo sbalorditi perché i numeri dicono proprio l’esatto contrario.” Si tratta di numeri che smentiscono le continue accuse di truffa ai danni delle compagnie assicurative. “Cosa rappresenta l’RCA se non un presidio fondamentale di tutela del danneggiato? È una logica che occorre ricordare perché non è sempre stato scontato questo percorso.“ L’avvocato Perrini ha proseguito sottolineando l’importanza del provvedimento emesso dall’antitrust che ha portato ad una decisione netta ed ha rappresentato una inversione di tendenza tale da rovesciare la prospettiva. “ Il contratto RCA non può prevedere delle limitazioni. Se il danneggiato deve rinunciare ai propri diritti, perché altrimenti rischia una multa, significa che i diritti corrono un serio rischio.”
L’invito ai carrozzieri è a tutelare la paga oraria tenendo sempre presente che la pretesa delle compagnie di controllare i vostri costi è una pretesa illegittima.
Voce ai consumatori con l’intervento di Sonia Monteleone, Movimento Consumatori, :”Come consumatori possiamo dire tranquillamente che il ruolo dei carrozzieri è proprio quello di tutelare il danneggiato. I continui tentativi delle compagnie di tagliare i costi di risarcimento richiedono maggiore attenzione ai costi di mano d’opera. Il costo che permette alle carrozzerie di stare sul mercato. L’interesse del danneggiato, del consumatore è quello di avere il giusto risarcimento e di ottenere una riparazione che garantisca il primo luogo la sicurezza. È necessario evidenziare tutte le criticità che si presentano nel settore. Dobbiamo denunciare un sistema che non procede nella giusta direzione. “
Daniele Pesco, VI Commissione Finanze Camera, ha posto l’attenzione sul DDL concorrenza e sulla validità delle istanze sostenute da Federcarrozzieri. “Al primo posto deve essere posta la ripartenza dell’artigianato perché l’economia reale del nostro paese è questa. Siamo con voi e continueremo su questa strada.” L’intervento del senatore pentastellato ha dato il via ad una interazione tra i relatori che si sono soffermati sulle problematiche di maggiore interesse che richiedono interventi più stringenti.
Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, ha salutato con soddisfazione una sala gremita ed attenta. Ha poi proseguito ripercorrendo le fasi che hanno portato sempre più carrozzerie lombarde ad iscriversi a Federcarrozzieri.
“Valorizzare la propria attività richiede indipendenza. È un passaggio necessario. Affrancarsi dal diktat di chi pretende di imporci come ed a quanto lavorare è indispensabile. La crescita di una azienda richiede capacità imprenditoriale, determinazione nella tutela dei propri interessi.
Siamo stati in prima linea sino ad oggi, contrastando gli attacchi che di volta in volta si sono susseguiti. Il danneggiato, però, non può essere costantemente minacciato.
La formulazione attuale del DDL consentirà al danneggiato di proseguire nella libertà di scelta della carrozzeria di fiducia. È una scelta fondamentale, nessuno potrà mai dirvi dove riparare la tua auto che è un vostro bene preziosissimo.” Il direttivo di Fedecarrozzieri, rinnovato di recente, era presente al completo ed ha esordito con le parole di Riccardo Melis, vicepresidente, che hanno evidenziato il ruolo centrale di una informazione costante che sia il fondamento per il rispetto dei diritti dei carrozzieri e dei clienti.
Il consigliere Fabrizio Contu, ha spiegato come, negli anni, Federcarrozzieri abbia elaborato strumenti che possono essere utilizzati quotidianamente per migliorare l’attività ed essere sempre più indipendenti.
Pietro Senesi, consigliere, ha invitato i carrozzieri presenti a credere ed investire nelle proprie aziende anche attraverso un approccio all’attività più attento e completo.
Alberto Bonino, consigliere, ha ribadito l’importanza di informare i clienti e chiarire tutti i servizi che una carrozzeria indipendente può offrire.
Gabriele Di Quinzio, consigliere, ha espresso la forte determinazione a proseguire la strada dell’indipendenza senza alcun tipo di timore.
La sessione mattutina si è conclusa con la presentazione dei numerosi servizi Oxygen. Davide Galli ha presentato inoltre diverse novità. Tra queste il tempario tecnico dei carrozzieri: uno strumento che consente di operare con maggiore completezza ed accuratezza e si è presentato, da subito, di semplice utilizzo.
Nel pomeriggio la ripresa dei lavori caratterizzata da grande affluenza ed interesse per i tavoli tecnici dedicati ai singoli strumenti di lavoro fruibili dalla piattaforma Oxygen.
Una giornata dedicata ai carrozzieri ed incentrata sulla difficoltà di scelte professionali che rappresentano un passaggio dovuto, necessario per una crescita ed una evoluzione che non può più attendere. L’attenzione di Federcarrozzieri a tematiche delicate ed alla tutela di diritti fondamentali, ma a lungo minacciati, sono l’espressione di una esigenza sempre più largamente avvertita sull’intera scala nazionale. Rispetto degli artigiani, crescita professionale, attenzione al giusto profitto ed al giusto risarcimento, libertà di scelta, normative adeguate, contratti assicurativi epurati da inutili costrizioni, mercato concorrenziale sono tutte voci di un unico verbo: tutelare.
Così come libertà, indipendenza e partecipazione: legate a filo doppio e inscindibili.
Come sempre FEDERCARROZZIERI non ha deluso le attese. Un altro evento ricco di contenuti e di novitá per le carrozzerie presenti. Un applauso a staff, organizzatori e partecipanti!
Lo abbiamo voluto con tutte le forze. È stata dura organizzare un evento cosi importante. Mai vista una cosa del genere in lombardia. Credo che abbiamo fatto centro. Adesso tocca a tutti voi partecipare e allargarsi a macchia d’olio.