In occasione dell’evento fieristico più importante per il nostro settore, Autopromotec 2011, la rivista Car Carrozzeria uscirà con un numero veramente speciale.
Speciale per i contenuti legati all’evento, ma anche e soprattutto per lo spazio che la redazione e in particolare Cristina Mandrini hanno dedicato al portale www.ilcarrozziere.it.
Il giornalista Andrea Bagatta si è cimentato in due interviste per scoprire tutti i segreti e i retroscena dei due blog di riferimento per i carrozzieri e per tutti quelli che lottano contro l’indennizzo diretto, il Blog del carrozziere e Il Blog di Stefano Mannacio.
Due interviste che parlano anche di voi e di come avete contribuito alla divulgazione di questi Blog.
Nello stesso numero di Maggio di Car Carrozzeria ci è stata data la possibilità di formulare dieci domande al segretario di CNA Autoriparazione Mario Turco e al Presidente di ANC Confartigianato Autoriparazione Roberto Ansaldo.
Le domande nascono dai commenti dei colleghi carrozzieri che hanno scritto sul Blog e dalle riflessioni che sono arrivate via mail, noi le abbiamo raccolte, ricomposte e formulate ai nostri due più importanti rappresentanti.
Se non siete abbonati a Car Carrozzeria fatevi prestare il numero di Maggio da un collega appena sarà consegnato.
Caro Davide non sono il segretario di ANC Ti chiedo di correggere per cortesia quanto riportato nell’introduzione
ringrazio
Roberto Ansaldo
Ho corretto il documento.
Perdona la mia disattenzione.
Cari colleghi,mi dispiace ancora una volta constatare che entrambe le ns. associazioni continuano a perdere tempo! Ogni anno (da tre anni) il Cestar continua a togliere dai tempi di riparazione circa l’8% e noi continuiamo a stare fermi e a non unirci per lottare insieme! I tempi di riparazione dobbiamo farli noi,con tutti i controlli del caso ,ma dobbiamo farli noi! E’ inutile fare accordi con le compagnie a tariffe apparentemente alte ,quando in maniera surretizia ci abbassano i tempi e quindi la tariffa stessa. L’antitrust è d’accordo che colui che paga è lo stesso che stabilisce anche il prezzo della riparazione? Cari Turco e Ansaldo volete capire che a noi tutti ,vs. associati , non interessano gli schieramenti ma i risultati? Perfino in natura ,nei momenti di difficoltà ci si stringe e si coopera diventando,all’uopo,una sola entità perchè perfino gli animali capiscono che uniti si vince. Quanto tempo continueremo a perdere ancora non approfittando, ad esempio,dell’insuccesso palese di Auto Presto & Bene!
Con le migliori intenzioni esortative
Alessandro
ad alessandro
Piano Piano forse il carrozziere lo capira’ che la salvezza , se mai ci sara’, verra’ dall’unione del carrozziere e solo da lui
Le associazioni fanno prima di tutto il loro interesse.
E’ da anni che cerco di farlo capire in ogni dove, ma ricordo Il Sig,Ansaldo che a Genova nel lontano 1992 era contrario all’accordo ania
dopo anni mi sembra che abbia preso un’altra strada.
Io mi ritirero’ perche’ non voglio lavorare gratis, anzi in perdita,in quanto non c’e’ piu’ difesa.
i costi lievitano sempre di piu’ i tempi non sono realistici le ass. aproffittano della nostra debolezza e noi cosa facciamo ? ascoltiamo solo dei bla bla.
Il problema resta a noi giovani carrozzieri, quale futura avremo??
Per anni la nostra categoria è andata allo sbaraglio chi doveva portare le nostre redini si è dedicato ad altre attività più lussureggianti, ora la patata bollente resta a noi che da buoni italiani cerchiamo la rivoluzione, quando le speranze ormai sono vane.
Siamo 10000 carrozzieri facciamoci sentire, come? Tutti si prodicano a fare scioperi, manifestazioni di piazza, fermiamo le nostre attività per due giorni e mobilitiamo i nostri clienti, i nostri operai, facciamo uscire in TV sui giornali, quello che sta accadendo. Si parla di globalizzazione, questa è la vera, le compagnie di assicurazione sono parte integrante delle banche, delle case costruttrici, 4 compagnie hanno monopolizzato l’intero mercato dell’auto a partire “dalla costruzione, alla rottamazione”
cari colleghi ormai parlare non serve bisogna passare ai fatti stabilire una data e bloccare tutto il paese. come piu volte a fatto ilpopolo francese e prima di tutto essere tutti daccordo a sapere quello che noi tutti vogliamo. anno detto che lundici giugno sco ppiera il terremoto a roma noi lo sciopero lo facciamo il dieci non vorrei che a chi ci governa o achi ci rappresenta gli succiedesse qualcosa
bravo Stefano,hai detto la cosa piu’saggia che si e’ mai detto di questa vicenda.
io non sono un giovane di eta’,ma ma approvo la tua proposta,anzi propongo un sciopero almeno di una settimana.
Purtroppo è poco opportuno fare uno sciopero nel nostro caso perchè non c’è un’istituzione contro cui rivolgersi, ma potremmo farlo contro i nostri stessi colleghi che accettano le sentenze o gli accordi con le assicurazioni, accettano le tariffe orarie delle concessionarie e delle flotte e lavorano sottocosto con i privati.
Mi ricordo che più di 10 anni fa almeno, erano proprio le assicurazioni che suggerivano a noi carrozzieri di chiedere l’anticipo ai clienti visto i ritardi dei pagamenti che talvolta ci facevano incavolare. L’avete mai presa in considerazione questo tipo di soluzione? Chi ha provato ad attuarla ha dovuto un pò alla volta declinare per non perdere clienti che il vicino collega rubava nel frattempo.
Vedete un pò voi se si può andare avanti così…
BUONGIORNO
CERTO UNO SCIOPERO NON LO VEDO MOLTO ATTUABILE MA UNA NUTRITA COMMISSIONE CHE OCCUPI I LOCALI ANIA E ISVAP PER INIZIARE POTREBBE ESSERE UNA IDEA.
COMUNQUE IL MALE E’ DENTRO DI NOI E PER CURARLO NON ESISTE UNA CURA SEMPLICE E VELOCE.
QUESTA E’ LA MIA OPINIONE
Attaccare l’ISVAP, una autorità di controllo che sostiene il risarcimento in forma specifica nonostante la conclamata facoltatività della norma è uno scandalo. Le associazioni di categoria dovrebbero prenderne atto e veicolare le forme di protesta più dure come, per esempio chiedere la chiusura dell’Autorità stessa.
Per essere più chiari bisogna chiedere la chiusura dell’ISVAP e trasferire le competenze all’Antitrust.
siamo sicuri che sia l’isvap che l’ania conosca afondo i problemi che sono derivati da certe leggi e come queste siano state interpretate dalle assicurazioni?
queste cose vorrei che si sapessero e le porterei in ogni dove
Le leggi purtroppo non sono perfette ma se l’esperienza sul campo le modificasse quando dimostrano le mancanze forse….
L’ISVAP ha sostenuto una serie di provvedimenti solo favorevoli alle compagnie, trincerandosi invece dietro il segreto istruttorio quando si chiede che cosa è successo a seguito di un reclamo. Una richiesta efficace che la “base” delle imprese artigiane dovrebbe trasmettere alle associazioni di categoria è il diritto all’accesso degli atti dell’ISVAP a seguio di un reclamo.
cari colleghi questa mattina o letto i vostri commenti mi avete dato una carica motivata a chi di lavoro a sempre mangiato un pezzo di pane amaro l”italia e cambiata forze presi dalla passione del lavoro e dei tanti problemi quotidiani non che ne siamo neanche accorti adesso e” ora di farla finita a parole bisogna fare i fatti
cari carrozzieri ( per fortuna non tutti ) vi state lamentando delle associazioni che dovrebbero fare in parte i vostri interessi, ma cosa mi dite di quelle categorie di vostri colleghi che pur di lavorare si fanno portare i ricambi dalle assicurazioni, rimettendoci il primo vs. guadagno ( lo sconto sui ricambi ) e lavorano a prezzi concordati da esse. ?
Cari colleghi ,non so chi di voi era presente sabato 28 maggio in fiera a Bologna,vi posso assicurare che una bella soddisfazione c’è la siamo presa,vi racconto in breve cosa è successo.
Io ero presso lo stand C 131 pad.25 di InRetecar per assistere al convegno che si svolgeva intorno alle ore 11’00,
con la partecipazione di personaggi a noi molto noti (Dr.Stefano Mannacio-Portavoce Cups, Avvocato Massimo Perrini-Unione Nazionale Avvocati Responsabilità Civile Auto,Dr. Giampaolo Bizzarri-Vicepresidente ANEIS,il nostro caro amico Davide Galli- Direttore responsabile del Portale ILCarrozziere, coodinatrice della riunione A.M.G.-A.D Inretecar,a fine convegno la sig.ra A.M.G. ,ci ha invitati a fare una manifestazione pacifica contro APeB che era presente in fiera con uno stand a pochi metri da noi,a questo punto spronati da lei ma anche con un pò di rabbia personale ci siamo alzati ,e io per prima ho guidato il cordone umano presso lo stand facendo una manovra a tenaglia fino a circondarli completamente,vi lascio immaginare che casino che si è scatenato ,ci sono stati fischi, grida (VERGOGNA)applausi,ecc.ecc.,mi sono girato attorno e vedendo quante persone si erano avvicinate per protestare ,vedendo le facce sconsolate dei sig. di APeB ho provato una soddisfazione indescrivibile ,forse perche in quel momento si stava realizzando un sogno , far fare una figuraccia a quelli che pensavano di farci abbassare le serrante .
N.B.se qualcuno era presente e a documentato con delle foto ,oppure con dei filmati quello che è accaduto potrebbe gentilmente madarci il materiale a questo indirizzo di posta(car.antico.diquinzio@hotmail.it),oppure direttamente al portale del ilcarrozziere.
GRAZIE !!!!!!!!