Sarà un momento per fare il punto della situazione sui temi caldi della RC Auto.
Ecco il depliant del convegno. Partecipate numerosi!
LA RIPARAZIONE DEGLI AUTOVEICOLI IN CASO DI COLLISIONE.
Come garantire la libera scelta, la qualità e la sicurezza ai consumatori
Venerdì 4 febbraio 2011
Ore 20.30 Salone delle manifestazioni Palazzo Regionale (Aosta) P.za Deffeyes, 1
PROGRAMMA
SALUTI
Pierantonio Genestrone, presidente Chambre valdôtaine
Augusto Rollandin, presidente Regione Valle d’Aosta
Ennio Pastoret, assessore Attività produttive
Maurizio Goi, presidente CNA Valle d’Aosta
INTERVENTI
Cesare Grappein, segretario generale CNA Valle d’Aosta
Stefano Mannacio, Assoprofessioni
Marco Mambretti, presidente AICIS
Massimo Treffiletti, Direttore A.N.I.A.
Mario Turco, responsabile nazionale CNA per il settore riparazione
Rappresentante Confartigianato
MODERATRICE
Cristina Mandrini, redattrice Car carrozzeria
Buongiorno a tutti, non è necessario confermare la presenza? basta presentarsi?
Strano orario, le 20.30, per un convegno di venerdì 4-2-2011.
E’ ora di finirla con lo già tracimato e debordato, strapotere dei poteri forti: assicurazionibanche, bancheassicurazioni. Le clausole vessatorie, quantunque firmate, sono illegali. Tuttalpiù si può consigliare, mai imporre, mai utilizzare mezzi ingannevoli (p.e. pubblicitari) ed artifizi anche lessicali, diversamente si turba il mercato e quindi la concorrenza, e quindi si commette reato. Non solo, ma si violano anche diverse direttive europee. L’Antitrust italiano, la ns. AGCM, dovrebbe avere più poteri, proprio come quelli l’Antitrust statunitense.
Nessuno può guardare dentro il cappello del prete!
C’è qualcuno, esperto di economia, esperto del settore, spiegarci il perchè e il percome del fatto che, le compagnie assicuratrici agognano sempre di avere come amante il risarcimento diretto? Qual’è il vantaggio che hanno, se in camera di compensazione (che non è aritmetica, come per le banche)non sempre recuperano quanto hanno anticipato in nome e per conto di qualche altra compagnia?
Qualcuno saprebbe svelare l’enigma, fatti alla mano?
E i soldi che prendono in camera di compensazione, in che modo vengono dichiarati, al fisco?
Non è logico il risarcimento diretto, se per un caso X, risarcisce € 4.500/00 ma in camera di compensazione ne percepisce solo € 1800/00 (o altra cifra secondo la macroarea di appartenenza). E’ assurdo perderci sopra!
Cosa c’è sotto?
Qual’è la vera motivazione di tale affanno delle compagnie a rincorrere il risarcimento diretto, sebbene alcuni gruppi assicurativi, avevano sùbito mugugnato e continuano a farlo, sin dalla nascita del risarcimento diretto?
Cosa regge impiedi questo grande inganno? Chi vuole che stia impiedi, nonostante faccia acqua da tutte le parti?
Perchè nei rinnovi di contratti, troviamo sempre scritto, qualora abbiamo causato un sinistro: “Abbiamo pagato per lei, il sinistro del AAA con targa YY, € 1.800/00”, ben sapendo d’aver causato un danno da € 135/00 IVA compresa?
Chi controlla, come si può verificare se effettivamente quella compagnia assicuratrice nell’anno 2010, ha pagato X Euro per 1000 Sx? E se i Sx, in realtà sono stati 2000, ma solo per 1000 Sx sono scattati i malus?
E chi se ne frega, tanto paga Pantalone!
Vi ricordate del caso, uno dei tanti, che ha fatto scalpore (perchè si vedeva un po’ il periscopio fuori dall’acqua), quello del liquidatore della RAS, Giovanni D’Agata? (vedi siti web)
Figlio mio, ciò che vedi oggi davanti a te, un giorno sarà tuo!
Agenzia antifrode? Ma per chi, per chi ruba la mela? E per chi ruba i frutteti? Chi è il colpevole?
Quello che ruba la mela ovviamente!
Da solo? Ma come è possibile? Denunciamolo!
Ma no, troppo costoso, ci esponiamo in prima persona troppo, meglio la delazione, non costa nulla, basta lanciare qualche sasso nell’acqua e l’acqua provvederà a far arrivare l’increspatura, fino a riva!
Ma le prove documentali? Dovranno esser esibite!
Ma stai zitto, non ce ne sono, fai come ti dico io, scrivi questi dati con queste somme e redigi, chi mai potrà dire il contrario?
Ma il controllorecapo … se volesse controllare?
Ma chi? Ma fammi il piacere…!
Tanto per la cronaca, fa bene alla mente ed al cuore ricordarselo, ecco cosa affermava l’associazione ADUSBEF, capitanato dal presidente Elio Lannutti (oggi, ingraziato fra le fila dei senatori dell’IDV), in un comunicato del 9/7/07: “……l’indennizzo diretto, che consente un risparmio a regime di 1,5-2 miliardi di euro l’anno da parte del sottobosco dei “sensali” quali periti, avvocati “parafangari”, medici legali ed altri professionisti che si ingrassavano con i risarcimenti, gonfiando con le loro alte parcelle le tariffe”.
Un classico esempio di chiaroveggenza, ma al contrario!
Il mio sogno di sempre: mi sarebbe tanto piaciuto, svolgere, l’attività Certificatore di Bilanci, ma purtroppo è troppo tardi, ho seguito un piano di studi diverso.