Alle imprese assicurative non sono evidentemente bastati gli utili elevatissimi ottenuti nel periodo di lockdown quando hanno continuato ad incassato premi senza pagare risarcimenti perché i sinistri si sono azzerati.

Ecco ora l’ultima iniziativa del colosso germanico che ha dato disposizione alle reti peritali del proprio gruppo (che comprende sia la compagnia tradizionale che quella telefonica/on line) di mettere sistematicamente in discussione, al ribasso, le tariffe orarie delle carrozzerie indipendenti.

Una riflessione politica: ecco il primo risultato del protocollo tra confederati e Ania

I confederati, da tempo silenziosi, ci aveva raccontato che accordi e protocolli (noi li chiamiamo convenzionamenti di massa) avrebbero risolto tutti i problemi per la categoria. E invece due grandi gruppi, tra cui quello germanico, hanno preso iniziative di tutt’altro segno.

La questione costo orario

Tutti sanno che non è certo il debitore (l’assicuratore) o un suo emissario (il perito assicurativo incaricato e pagato dall’assicuratore) che possono  sindacare la congruità della tariffa esposta dal carrozziere, tariffa che notoriamente secondo la Cassazione, deve avere un solo requisito: essere congrua con i livelli di mercato. Inoltre la tariffa oraria di manodopera non può certo essere rilevata, come pretende l’incauto assicuratore, a mezzo di una “ispezione” effettuata da un proprio perito, con approccio di tipo estetico (carrozzeria grande, piccola, tipologia delle attrezzature o numero dei dipendenti). Al contrario, prescindendo dall’ovvia considerazione che l’organizzazione dell’azienda artigiana è anche un segreto industriale,  ogni carrozziere sa che il costo orario si determina attraverso complesse valutazioni, verifiche contabili, e di bilancio che possono essere svolte solo da professionalità di esperti nel controllo di gestione.

Cosa ora viene richiesto ai periti: il rischio di conseguenze legali 

E’ noto che le compagnie sono obbligate per legge a formulare offerte congrue; pertanto a pena di sanzioni non possono pagare meno del dovuto senza valida motivazione ed è per questo che hanno deciso di trincerarsi dietro le affermazioni dei propri periti. Sono dunque i periti assicurativi a fare il lavoro sporco e infatti ora, secondo le direttive ricevute, dovranno indicare con  criteri soggettivi, discutibili e privi di fondamento tecnico se la carrozzeria è meritevole di una tariffa di fascia inferiore o superiore ai valori di tariffa che la compagnia ha deciso e ha comunque imposto loro di applicare.

E’ evidente che per il perito si pongono ora problemi seri poichè da tecnici sono diventati liquidatori. Il perito avrebbe infatti l’obbligo di operare con imparzialità e diligenza e costringerlo a esprimere una valutazione su un’azienda senza avere né gli strumenti né le competenze lo espone a rischi anche di nature legale. Infatti  una valutazione peritale impropria su materia che peraltro non compete al perito, cagiona all’azienda di carrozzeria un danno ingiusto. E tutti sanno che le perizie non sono pià atti interni riservati visot che il diritto di accesso agli atti ha reso la materia più trasparente, quindi l’azienda penalizzata da valutazioni non di competenza del perito potrebbe legittimamente rivalersi su chi ha operato in maniera impropria.

Gli strumenti degli iscritti Federcarrozzieri: la certificazione del costo orario e OxygenCar

Oltre al costante decennale lavoro politico e d’informazione Federcarrozzieri mette a disposizione la certificazione della tariffa oraria aziendale (clicca qui per accedere al link del servizio) che viene effettuata da professionisti esperti nel settore del controllo di gestione; i nostri professionisti possono infatti affiancare l’artigiano nel verificare il proprio costo orario analizzando non solo i numeri del bilancio ma anche effettuando una valutazione dinamica dell’andamento dell’azienda, giungendo così alla certificazione della tariffa di manodopera  applicabile.

Inoltre per la gestione quotidiana dell’azienda Federcarrozzieri mette a disposizione di tutti i carrozzieri, iscritti e non, uno strumento forte come OxygenCar, un gestionale di utile ausilio nella attività quotidiana, gestionale che al suo interno ha anche un collaudato sistema di Gestione Sinistri, riservato ai soli iscritti Federcarrozzieri, che consente di operare a tutela del lavoro e della trasparenza per una riparazioni a regola d’arte a servizio del cliente.