–Nel 2008 i Carrozzieri Inglesi ci raccontavano la loro storia, confermandoci che accettando di diventare fiduciari delle compagnie i loro utili si erano ridotti fino al 4 % (vedi articolo)
–Nel 2009 una delegazione delle associazioni dei Carrozzieri Francesi in visita all’Autopromotec ci raccontava come le carrozzerie indipendenti Francesi si trovassero in forte difficoltà per colpa dell’aumento delle carrozzerie fiduciarie e di conseguenza l’incremento delle polizze che obbligavano gli assicurati a rivolgersi alle reti fiduciarie, destabilizzando il mercato. Al tavolo era presente l’avocatessa B.Castell Borras esperta di diritto internazionale, che ha illustrato l’andamento del mercato assicurativo in francia e nel resto dell’europa esponendo quali sono i pericoli che noi carrozzieri italiani stiamo per correre con l’avvento delle polizze in forma specifica gia’ presenti in francia. (vedi articolo)
–Nel 2010 Il mensile Tedesco STERN descrive l’andamento del mercato assicurativo RCA in Germania, indicando una forte riduzione delle polizze con obbligo di riparazione presso le fiduciarie, quelle che in Italia chiamiamo “polizze in forma specifica”, polizze che in Germania sono presenti già da qualche anno.
Gli automobilisti Germanici infatti rinnovano le polizze tutti a dicembre e si sono resi conto che lo sconto proposto delle compagnie a fronte dei vincoli descritti in polizza sono troppo esigui, in aggiunta, la Corte Costituzionale In Germania (Bundesgerichtshof BGH) nel 2003 ha stabilito che nei tre anni di garanzia del veicolo il cliente puo’ recarsi indistintamente dal riparatore fiduciario delle compagnia assicurativa che dal riparatore autorizzato del suo marchio.
La situazione si complica ulteriormente in caso di automobili in leasing o finanziati a credito con le banche: nei contratti di finanziamento è quasi sempre indicato che le riparazioni possono essere effettuate solo da carrozzerie autorizzate dal costruttore automobilistico.
In Germania la maggior parte delle carrozzerie autorizzate dalle case madri non sono fiduciarie.
Le compagnie Germaniche per non perdere i propri clienti si dovranno inventare qualche altro sconto, ma senza vincoli sulla riparazione, e le carrozzerie fiduciarie vedranno diminuire il parco circolante assicurato con polizze che prevedono la riparazione presso di loro. (VEDI ARTICOLO)
E in Italia…..??
Le case madri non si sono mai espresse in merito , solo alcuni leasing si accertano che le vetture vengano riparate presso il circuito casa madre.
Ma noi Carrozzieri Italiani, dopo tutto quello che è accaduto ai colleghi europei, con quale coraggio firmiamo i contratti di fiduciariato????
Con la consapevolezza che solo RUBANDO le carrozzerie organizzate, che pagano le tasse, rispettose delle normative e dell’ambiente e con tutti i collaboratori regolarmente assunti, riescono a lavorare senza marginalizzare sui ricambi, lavorando con tariffe da fame, aumentando i costi aziendali con le auto sostitutive che vengono REGALATE ai clienti e alle compagnie.
Come possiamo essere cosi poco IMPRENDITORI nelle nostre aziende, pensando che rubare si la logica corretta di fare AZIENDA.
Eppure le carrozzerie presenti nella rete AP&B (Auto Presto & Bene) sono un numero abbastanza nutrito e il Gruppo UGF è già pronto con il nuovo contratto 2011 per le carrozzerie fiduciarie, contratto che non preannuncia nulla di buono dopo una prima attenta lettura.
Come possiamo pretendere dalle CONFEDERAZIONI di potersi sedere a un tavolo con le compagnie Assicurative per chiedere la libertà di scelta del riparatore quando piu’ della meta degli iscritti tesserati sia di CNA che di Confartigianato sono Carrozzerie fiduciarie ?
Come possono le CONFEDERAZIONI difendere l’intera categoria di Artigiani Carrozzieri , quando la maggior parte dei tesserati a CNA e Confartigianato sono aziende insalubri, che non rispettano le normative minime di legge per poter operare nel settore, mantenendo cosi limitati i costi di gestione dell’azienda per far fronte alle richieste di tariffe al ribasso delle compagnie assicurative, svolgendo spesso i lavori sulle vetture senza emettere documento fiscale in accordo con la compagnia assicutativa che liquida ugualmente il sinistro al Carrozziere.
Come possono le CONFEDERAZIONI rappresentarci, ma soprattutto essere invitate agli incontri come il Convegno di Milano organizzato da Assicura , dove erano presenti i maggiori esponenti assicurativi, esperti di riparazione e soprattutto reti come DoctorGlass, e dove nel programma si evince che il tema “Le performance fiduciarie” viene trattato da un giornalista di Quattroruote Professional che parla di “performance del network dei fiduciari auto e la business intelligence” Quattroruote facente parte di Domus che fornisce i tempari ai riparatori fiduciari e ai riparatori indipendenti.(scarica il programme e le relazioni)
Ma se le CONFEDERAZIONI non hanno nessun potere per difendere la libertà di riparazione e soprattutto i Carrozzieri Indipendenti, a chi ci dobbiamo rivolgere?
Come possiamo organizzarci trà colleghi uniti e rispettosi della libera concorrenza?
Ricordate che………..è grazie a NOI Carrozzieri se ora ci troviamo in queste condizioni, non accusiamo il nostro vicino o la nostra associazione di categoria.
Attendo idee dai miei colleghi e invito quelli che ancora sono indecisi sui contratti di Fiduciariato a non fare HARAKIRI
Ringrazio la Dott.ssa S. Mall per le traduzioni tedesco Italiano dal giornale STERN
Davide Galli
Ciao Davide,Sono Fabio Mattioli da Spoleto, concordo pienamente il tuo articolo!!!
LA COLPA E’ SOLO LA NOSTRA|||
Io dopo aver fatto nella ia città il manifesto no fiduciari (vedi articolo su car carrozzeria n° 3 del 03/03/2009) e dopo aver convinto tutti i miei collrghi a non convenzionarsi, sto facendo una raccolta firme dei miei clienti e dei clienti dei miei colleghi (cercando di portarlo in tutta la provincia) dove si evidenzia l’interesse del cliente a sciegliere la propria carrozzeria di fiducia sperando poi di riuscire a portare questa raccolta firme alle associazioni dei consumatori. Se volete vi mando il questionario che ho preparato!!!
Non so se è giusto o sufficente, ma… se non si fa niente!!!
basterebbe essere coscienti che senza carrozzieri le auto non si riparano e che effettuare riparazioni dubbie e con poca chiarezza a lungo non porta risultati positivi.E per finire se le assicurazioni la spunteranno possiamo raccogliere firme per fare abolire l”assicurazione obbligatoria (e una provocazione ma studiandola bene ci sonogli estremi per proporlo visto che l”indennizzo diretto ein forma specifica non e altro che una polizza casco e non piu una responsabilita civile)
bisogna che facciamo approvare la legge sulla riparazione obbligatoria in modo che ritorni il lavoro nelle carrozzerie, non solo le spese e tasse da pagare bisogna che qualcuno ci rappresenti in modo significativo e che faccia per una volta i nostri interessi ma prima di tutto dobbiamo imparare ad essere una cattegoria unita e forte. impariamo a farci rispettare perche siamo noi i padroni delle nostre carrozzerie non le compagnie i nostri padroni. buon lavoro a tutti se ancora c’è nè.
Francesco Notarpietro
BRAVO FRANCESCO E QUELLO CHE SOSTENGO SEMPRE BISOGNA CHE CI SIA UNA LEGGE VERA PER LE RIPARAZIONE DELL’AUTO,NO CHE LE ASSICURAZIONI PAGHINO L’IMPONIBILE AL CLIENTE
PER RISPARMIARE A DESCAPITO DI NOI CARROZZIERI FINIAMOLA DI FARE PREVENTIVI ,GRATUITI
AI CLIENTI PER POI LORO SI PRENDONO I SOLDI E LASCIANO LE AUTO DANNEGGIATE PER POI
ASPETTARE UN ALTRO INCIDENTE ,PER FREGARSI DI NUOVO IL DANNO GIA PAGATO ,UNIAMOCI E FACCIAMO UNA ASSOCIAZIONE VERA PER GARANTIRE LA NOSTRA PROFESSIONALITA E IL RISPETTO CHE CI MERITIAMO , ROSARIO SALERNO
ho letto il vs articolo. sono un sostenitore accanito delle attivita’ libere da vincoli, di qualsiasi genere, spece in merito a carrozzeria fiduciaria.ma qualche cosa in me sta scricchiolando, visto che nella mia zona, non c’e modo di far capire a colleghi gia’ fiduciari di disdire le condizioni che hanno firmato. si lamentano che non c’e margine, che la redditivita’e’ minima e il lavoro a detta loro latita.devo essere forte.RESISTERE.RESISTERE.RESISTERE
Passano gli anni e gli argomenti sono sempre quelli,i commenti sono sempre quelli,
secondo me,per risolvere , bisognerebbe cominciare a “punire ” quelli che applicano tariffe
scorrette!
Faccio una domanda a tutti :(non so se c’e’ qualcuno che si intende di legge )
Si puo’ fare un’azione legale contro qualcuno che non rispetta la deontologia professionale,causando danni a tutta la categoria??
Se cio’ fosse possibile le fiduciarie andrebbero sicuramente a diminuire.
Buongiorno
Stiamo guidando la nostra macchina a tutta velocita’ contro un muraglione di cemento armato,.e se non sterziamo velocemente…….
vediamo di ragionare veramente su cosa dobbiamo fare da veri carrozzieri,siamo capaci a risolvere problemi tutti i giorni nel nostro lavoro,e non riusciamo a capire che siamo noi gli arbitri del nostro futuro
Non ascoltiamo illudendoci il politico di turno, che comunque fara’ sempre i suoi interessi non ascltiamo le false sirene che ci vogliono ammagliare. Lo fanno sempre per interesse.Convinciamoci che noi dobbiamo ,prima di tutto salvare le nostre aziende,
Sono molto triste e avvilito.
ps
non e’ possibile togliere il fondo chiaro che a volte non si riesce a leggere bene?
Ciao a tutti,
sono Daniele della carrozzeria INDY di San Giovanni in Persiceto,
Non faccio ulteriori commenti sul comportamento della categoria a cui apparteniamo perchè, ritengo che sia “purtroppo”fisiologico che si cada nell’accettare le convenzioni con le compagnie,sopratutto in questi momenti di tensione a livello economico.
Ritengo anche che si possa cercare una soluzione per far si che non si renda piu necessario diventare o essere “fiduciari”,magari riorganizzando un incontro come, già è stato fatto a Bologna, riuscito con grande successo di presenze tramite tam tam di e- mail.
Occorrerebbe invitare professionisti di diritto autorevoli come, almeno un’avvocato di spicco a livello nazionale e magari già ospite di trasmissioni televisive generiche. In modo che,invitando la stampa si possa fare rumore e destare l’attenzione delle autorità preposte per tutelare le nostre aziende e, di conseguenza le nostre maestranze e tutto l’indotto che ci ruota attorno.
SCOPO:dobbiamo trovare la strada chiara,e perseguire il far si che venga sgretolato l’abuso che le compagnie assicurative in italia hanno creato limitando la libertà di scelta degli automobilisti.
Io ci sono…
Come al solito Davide non posso far altro che darti pienamente ragione. Come aveva gia’ detto il rappresentante della Confartigianato all’incontro di Bologna è inutile cercare altrove le colpe di questa situazione, i veri colpevoli siamo noi carrozzieri che in questo momento di crisi anzichè rimboccarci le maniche e inventarci qualcosa all’interno delle nostre attivita’, abbiamo preferito svenderci alle assicurazioni pensando che queste convogliassero da noi piu’ lavoro.
Ma il problema è anche un altro :siamo una delle categorie più disunite che esistano, diciamo tante belle parole,ma i fatti son pochi, ognuno nella propria regione fa il suo gruppetto con tanti bei progetti ma quando questi varcano i confini regionali ricevono tanti complimenti ma poche adesioni (vedi la proposta fatta da noi BdV sul Primo Soccorso a livello nazionale, tanti complimenti ma poi al dunque…………….). Buon lavoro a tutti . Pietro BdV
NON SOLO COLPA DEI CARROZZIERI!!! PREMETTO CHE SONO CONTRARIA E NON FIDUCIARIA. DOV’ERANO I NS. RAPPRESENTANTI QUANTO HANNO LASCIATO CADERE L’ACCORDO ANIA? RIPORTANDOCI INDIETRO DI 20ANNI SU PROFESSIONALITA’ E RISPETTO? NON CI HANNO MAI DIFESO E NON L’HANNO FATTO NEANCHE ORA CON LE FIDUCIARIE. NOI ABBIAMO SPESE DI GESTIONE SEMPRE PIU’ GRANDI E TASSE SEMPRE MAGGIORI CON QUESTI STUDI DI SETTORE MAI CONTESTATI DALLE NS. CATEGORIE! PER NOI L’IMPERATIVO E’SEMPRE E COMUNQUE LAVORARE SE NO NON SI RIMANE APERTI. PRIMA DI FARE CONTESTAZIONI CREIAMO UNA VERA RAPPRESENTANZA VICINA E A CONOSCENZA DEI NS. PROBLEMI CHE NON SI FACCIA INTIMORIRE DA GOVERNO E ASSICURAZIONI!
BRUNO NELLI
CIAO A TUTTI E UNA BUONA VOLTA FINAMOLA CON L’IPOCRISIA HO RICEVUTO UNA LETTERA DA UGF PER UNA POLIZZA CHE HO IN CORSO DOVE MI SI DICE CHE SE AVESSI BISOGNO DI RIPARARE LA MIA MACCHINA CI SONO IN ITALIA OLTRE 2500 CARROZZERIE FIDUCIARIE PRONTE AD INTERVENIRE…………………….. CHE VERGOGNA, QUANTI DI QUESTE PERSONE COLLEGHI SONO ALL’ALTEZZA DI CHIAMARSI IMPRENDITORI? RIESCONO A FARE QUADRARE I CONTI ONESTAMENTE? OPPURE CERCANO DI TROVARE MILLE VIE CHE NON HANNO NULLA A CHE FARE CON LA RIPARAZIONE AUTO. ORA NON CONTENTI SI FA STRADA PRESTO E BENE…….
CHE IO L’HO BATTEZZATA TARDI E MALE COSì QEI POCHI MARGINI SU I RICAMBI ,AUTO SOSTITUTIVA ,TARIFFE DI MANO D’OPERA RIDOTTE, SCONTI,SCONTI,SCONTI, CON INFINE IL MIRAGGIO DI VEDERE LA PROPRIA CARROZZERIA PIENA DI AUTO DA RIPARARE…………
SVEGLIA COLLEGHI IN FRANCIA QUANDO DA NOI ANDAVA AVANTI L’ACCORDO ANIA OOAA
CHIUDEVANO IL 50 PER CENTO DELLE CARROZZERIE CONVENZIONATE CON LE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONE NOI SIAMO SU QUESTA TRADA.
SCUSATE LO SFOGO
IO CREDO CHE OGGI PIù CHE MAI SI DEBBA INTERVENIRE VERSO LA NOSTRA CLIENTELA (insieme ad ‘altri colleghi abbiamo tappezzato la versilia di manifesti)DOVE SI DENUNCIA QUSTO GRAVE IMPEDIMENTO AL LIBERO MERCATO E AI SOPPRUSI CHE STIAMO SUBENDO DALLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI
A PRESTO
BRUNO
ciao ragazzi, è la prima volta che vi scrivo e tengo a dirvi che… avete perfettamente ragione! faccio parte di una carrozzeria senza marchio e non sono legato a nessuna compagnia assicurativa. volevo solo porre all’attenzione l’ipocrisia di molti riparatori nella mia zona (Lecco) che a viso aperto dichiarano orgogliosi di appartenere alla mia stessa categoria ma in fatto, zitti zitti, molti di loro hanno sottoscritto da tempo contratti con le assicurazioni.. vergogna! questo pestarci i piedi a vicenda non ci porterà sicuramente lontano! spero ce ne si renda conto presto, la barca sta già affondando..
Riccardo.
Salve a tutti, sono Francesco (Carrozzeria F.P.) da Sarzana (SP).
Premesso che non faccio parte assolutamente delle carrozzerie convenzionate, vorrei però porre una domanda a tutti quelli che sono convenzionati:
ma quando farete tutti parte di quel “circuito”, dove vi sarete assunti l’onere di riparare i mezzi a cifre “irrisorie”, e il mercato sarà saturo di “VOI”, quanto lavoro pensate di attirare all’interno della Vs. Carrozzeria?
Quando Vi accorgerete dell’errore commesso Vi accorgerete anche che state riparando le vetture dei Vs. clienti (che prima venivano da Voi a prezzo pieno) a prezzi “ridicoli”!!!!!!!!!!!
forse qualche guadagno lo hanno fatto i primi che hanno aderito al “sistema”; ora però (e ne sono convinto) stanno soffrendo anche “loro”.
Fatevi due conti in tasca prima di rinnovare le condizioni!!!!!!!!!
Certo che l’eventuale disdetta dovrebbe essere di massa, perchè altrimenti rimangono i soliti “furbetti” che tornerebbero a guadagnare.
L’alternativa sarebbe quella di diventare tutti fiduciari e poi richiedere il pagamento al responsabile civile del sinistro e sfruttare quella famosa sentenza!!!
salute a tutti
Francesco
SALVE A TUTTI SONO MARCO TITOLARE DI UNA CARROZZERIA AUT FIAT IN PROVINCIA CARBONIA- IGLESIAS SUD SARDEGNA, NELLA NOSTRA PROVINCIA CI SONO CIRCA 30-32 CARROZZERIE ALCUNE MOLTO GRANDI CHE VARIANO DAI 1000 AI 2500 MQ ,DICIAMO CHE CIRCA 20 SONO FIDUCIARIE ADDIRITURA MOLTE HANNO PIU DI UNA CONPAGNIA ,NOI INDIPENDENTI NONOSTANTE LE CONTINUE PROPOSTE DALLE CONPAGNIE CERCHIAMO DI TIRARE AVANTI MA NON SIAMO TUTELATI DA NESSUNO PROBABILMENTE SIAMO PENALIZZATI DAL MARE LE NOSTRE TARIFFE VARIANO DALLE 30 ALLE 35 EURO ED IL MAT A15 MENTRE LA VOSTRE AL NORD SONO MOLTO PIU ALTE ,FORSE PAGHIAMO MENO TASSE?
COMUNQUE GUARDA CASO I COLLEGHI ANZI NON GLI CHIAMO COLLEGHI I FIDUCIARI PER LA MAGGIORPARTE SONO QUELLI CHE HANNO LE GRANDI STRUTTURE E IO MI DOMANDO PERCHE HANNO DOVUTO SOTTOSTARE ALLE CONPAGNIE?
FORSE SONO GOLOSI,PROBLEMI DI MUTUO,PASSO PIU LUNGO DELLA GAMBA,OPPURE SCARSE CAPACITA.
IO MI RIVOLGO AI FIDUCIARI, NON E’ MEGLIO SFIDARSI( IN SENSO BUONO), NEI SERVIZI,NELLA QUALITA’ DEL LAVORO E FARSI PAGARE IL GIUSTO DA TUTTI,E’ UNA QUESTIONE DI DIGNITA PROFESSIONALE.SALUTO TUTTI DALLA SARDEGNA.
Salve, in dopo 26 anni di attività mi accorgo che il mondo è arrivato al 2011 ma il carrozziere è rimasto agli anni 80 (per quel che ricordo io) gli argomenti di discussione sono sempre gli stessi, ed il filo conduttore di fondo è sempre lo stesso, che alla fine dei conti ognuno guarda il proprio orticello.
Se qualcuno ha per la propria azienda ambizioni più grandi bisogna che fin da ora pensi in grande e se veramente siete stanchi di sentirvi delle pulci schiacciate da elefanti l’atteggiamento idoneo secondo mè non è la ribellione contro le compagnie, ma una leale concorrenza.
le idee e le soluzioni , per contrastare questa situazione posso dire che sono molteplici, ne cito alcune.
1. conzorzio nazionale dei carrozzieri per acquisto ricambi diretto con le casa costruttrici e case di prodotti vernicianti
2. istituzione di cooperative di mano d’opera in maniera di ridurre il numero di operai nelle carrozzerie ed avere comunque a disposizione mano d’opera secondo le necessità
3. fondare un’ assicurazione (in alternativa stipulare un contratto con qualche assicurazione per la vendita e gestione delle polizze auto) avendo così uno strumento per contrastare i fiduciari e soddisfare appieno i nostri clienti.
sicuramente qualcuno pensa che io sia matto, capisco che sembrano cose assurde, ma giunti a questo punto ho si trovano soluzioni globali oppure siamo destinati alla fine della pulce.
Salve anche io faccio parte di quelle carrozzerie che non sono fiduciarie e posso dire che in zona avevamo fatto un raggruppamento di carrozzerie per combattere questa piaga salvo poi ritrovarsi a perdere i pezzi perche’ ognuno tira l’acqua al suo mulino la colpa è esclusivamente NOSTRA perche’ se siamo coesi usciamo con le ossa rotte!
Ormai sono mesi che questo blog, le associazioni di categoria, i consorzi e vari raggruppamenti di carrozzieri, enumerano i motivi per i quali non si dovrebbe essere fiduciari ed i danni che gli aderenti causano alla categoria ed anche alla propria azienda. Concordo sulla maggior parte dei commenti letti in tal senso oggi ed in passato, ma forse dovremmo lavorare ad una alternativa. In parallelo all’attività di informazione e comunicazione nei confronti di colleghi e dei clienti dovremmo trovare una alternativa da affiancare alle attività di contrasto. Un consulente di comunicazione e marketing che segue il nostro gruppo di carrozzieri in Prato, dopo una breve enunciazione delle regole fondamentali della comunicazione finalizzata alla vendita di un prodotto, ci ha suggerito di indirizzare le nostre attenzioni sull’alternativa. In altri termini noi tutti abbiamo esaurito tutte le argomentazioni riferibili al “via da” ovvero ai motivi per cui clienti e colleghi dovrebbero diffidare dei reali vantaggi di una rete di fiduciari ma non abbiamo proposto un “verso” ovvero una alternativa interessante per colleghi e clienti. E’ su questo che dovremmo riflettere e discutere, gettare sul piatto proposte anche provocatorie sulle quali costruire delle nuove reti. Ma reti di indipendenti e non di fiduciari. Reti che però non siano una mera assonanza di idee e principi, ma reti che offrano qualcosa, una direzione “verso” la quale attirare clienti e colleghi.
Faccio il carrozziere in proprio dal lontano 1970 e non ho mai avuto momenti brutti come ora.Il motivo è la mia testardaggine a voler rimanere autonomo e non svendere la mia dignità e professionalità. Io e da solo stò facendo una campagna d’informazione presso i miei clienti e non.con un impegno anche scritto,che se non firmano polizze che li legano alle carrozzerie fiduciarie,rimborsiamo noi lo sconto che perdono,naturalmente i clienti s’impegnano a rivolgersi a noi in caso di sinistro e noi ci impegnamo a gestire il tutto. Cosa ne pensate ? Saluti e coraggio a tutti PASSERA’
signori miei il lavoro e’ meno perche’ le auto sono migliori : sensori parcheggio gomme termiche abs ecc… vediamo ridurre il nostro lavoro e pensiamo che sia il collega a prenderlo cosi facciamo sempre prezzi piu’ bassi o peggio ancora facciamo accordi fiduciari a due e dico due lire non euro i sinistri sono calati almeno del 30% le assicurazioni ancora no e probabilmente non caleranno!!!!
non sono disfattista ma non la vedo bene . io non sono fiduciario lo ero ma ho pensato che se devo lavorare i soldi li devo guadagnare io cosi’ ho dato la disdetta con grande soddisfazione del perito
che torna da me’ a fare le perizie che prima non faceva piu’ in quanto le facevamo on line
in piu’ mi pagano le fatture alla tariffa che applico e non a 27 euro che volevano darmi loro
un saluto a tutti i colleghi che scrivono qui che sicuramente sono i piu’ attenti della categoria e sono quelli che non rovinano il mercato e spero non si svendano ciao
il problema nasce da molto lontano, ma soprattutto dal 2003 con la disdetta dell’accordo ania, in quanto non ci siamo dati una etica,sono nati consorzi con tanti propositi ma soprattutto non abbiamo rispettato più le fascie di categoria, giustamente penso che chi lavora in 150 mq non può applicare una tariffa come chi ha invetsito e lavora in 600–1000 mq e con 3-7 dipendenti, e non rispetta talune regole come citava qualcuno,e le confederazioni hanno anche incentivato alla guerra senza una logica e chi non ha condiviso certe scelte ne ha fatto altre.
sono fiduciario e stiamo monitorizzando la situazione, e penso che se uno deve fare un accordo non può farlo abbassando la tariffa, ma facendo capire alle ass.ni il servizio che fai al cliente comune che abbiamo.
negli ultimi anni se facciamo caso tra il cliente e il carrozziere si sono infilate altre categorie( concessionari-flotte-e assicurazioni).
comunque la miglio filosofia è investire e rinnovarsi continuamente, anche a costo di diventare agenti assicurativi.
Ha dimenticavo, se il cliente deve pagare la franchigia, la deve pagare! la polizza la stipulata lui e gli agenti la devono smettere di dire “vai dal carrozziere, che ci pensa lui”, che la paghi lui sennò la franchigia al suo cliente!
SONO GIONATA BIAGIOLI DELLA BIAGIOLI CARSERVICE SRL DI ROMA TUTTE QUESTE SONO CHIACCHIERE TUTTI QUESTI SIGMORI SE HANNO LE PALLE MI DEVONO GIRARE DI RIGIRARE L’E-MAIL A TUTTI I COLLEGHI COLLEGATI TRAMITE QUESTO BLOG O ALTRI,IN MODO DI VEDERE QUANTI SIAMO A “FARE PAPIM-PAPAM” PER DENUNCIARE ALLA COMMISSIONE EUROPEA IL CARTELLO CHE SI E’ CREATO IN ITALIA E I DANNI CHE TALE ACCORDO HA CREATO, MI SENTIRO’ PRESTO CON IL MIO LEGALE PER VERIFICARE LA FATTIBILITA’ DEL CASO,CONTATTATEMI SULLA E MAIL PER CONFERMARE LA VS ADESIONE E INSERITE I VOSTRI DATI SENZA PAURA.SONO STUFO DI QUESTA SITUAZIONE E DI VEDERE UNA ATTIVITA’ FIORENTE DECADERE MANMANO CON UNA LUNGA AGONIA.
La libertà c’e la siamo tolti da soli, nel momento incui decidiamo di entrare a far parte di un circuito studiato (ovviamente da qualcun’altro) non a nostro vantaggio, ma a nostro sacrificio, e come si dice…. errare è umano ma perseverare è diabolico, e noi stiamo anche perseverando, il lavoro scarseggia e si ha l’impressione che il diventare fiduciari di qualcuno sia diventata come per magia la panacea di tutti i problemi! non considerando più che il problema sussiste per tutti fiduciari e non!
Per certo ora l’unico passo da fare se non si è sicuri è quello di non farsi prendere dal panico ed arrabattarsi per sopravvivere al di fuori delle fiduciarie, e continuare a lavorare con l’idea che dalle convenzioni assicurative c’e solo da starne alla larga, se non per sconvenienza almeno con la coscenza dell’immenso potere che gli si darebbe diventando tutti fiduciari!
nel frattempo continuare a sensibilizzare il cliente, lasciate un volantino a fine riparazione che lascia una traccia nella mente del cliente, questo se è un cliente reale vedrete che vi darà anche la soddisfazione di andare a verificare che le proprie polizze siano libere, o se ne ricorderà al momento della stipula di un nuovo contratto o del rinnovo.
al momanto la nostra unica arma maneggiabile è quella dell’orgoglio e della sensibilizzazione del cliente, testa bassa e pedalare contromano!
Colleghi, quello che sta accadendo non è casuale, fa parte di una storia dalle origini molto antiche: quella dell’invadenza del capitale sulla persona. Alcuni si giustificano citando la parola “mercato”, il mercato non ha una ascendenza divina è gestito da uomini (forse ormai da macchine) la cui pericolosità è stata molto ben descritta da molti scrittori: Orwell ecc…
Sono uno “storico” dei nostri vari passaggi verso la sottomissione, delle libere imprese di servizio alle persone dotate di automezzi, orchestrata ad arte dai gestori di soldi nostri.
Leggendovi concordo con le vostre ansie, con le vostre perplessità, però credetemi, tutto passa attraverso la cultura. Come afferma il vecchio “detto”: per vincere, bisogna convincere e per convincere bisogna persuadere. Ho partecipato con entusiasmo per tutta la mia esistenza alla raccolta delle prove, di questo assalto alla libertà, le ho stivate in un piccolo museo dove aspettano, insieme agli oggetti e attrezzi “simbolo” del nostro passato, di essere distribuite a tutti voi. Ho partecipato a moltissime iniziative a difesa dell’autonomia imprenditoriale artigiana. Mi fermo per il momento dicendovi che mi sono inserito soltanto per comunicarvi che il due Aprile, a Prato Calenzano, si parlerà delle nostre problematiche a livello molto alto, e siete tutti invitati. Il comunicato è ben specificato in questo sito che ammiro moltissimo. Cordialità Gianni Tassinari (Bo)
Sembrerà anche controcorrente il mio pensiero, già esposto in altre occasioni su questo blog ma ritengo sia l’unica soluzione al problema assicurazioni. Sarà che ognuno vuole mantenere il proprio cliente senza creargli dispiaceri e noie accontentandolo in tutto e per tutto, ma ricordate che i clienti di adesso comunque non sono quelli di 20- 30 anni fa. Quindi ritengo ancora una volta che l’unico modo per essere padroni del proprio destino è, a ragione o a torto, chiedere l’anticipo al proprio cliente a fattura emessa, il quale verrà risarcito dalla propria compagnia. La procedura rimarrebbe la stessa con tanto di perizia da parte del perito che avrebbe solo il compito di stabilire le ore di lavorazione e dei costi dei ricambi senza poter intervenire sui costi della manodopera e dei matriali e così il carrozziere non avrebbe più l’esigenza di far firmare deleghe, cessioni di credito, intervento dell’avvocato, niente più carrozzerie fiduciarie, soccorsi gratuiti, auto sositutive a proprio carico, attese lunghe per i pagamenti, ecc…
Dal momento in cui questo meccanismo che ho descritto si instaura il problema si sposta tra assicurato ed assicuratore. E da qui incomincerebbero a scendere le polizze assicurative perchè ci sarebbe la guerra tra le agenzie per accaparrarsi più clienti possibili.
Ricordo che la federconsumatori appoggia pienamente l’ANIA sull’argomento polizze troppo care per i consumatori, decretando che la colpa di queste polizze è dovuta alla nostra poca trasparenza nell’operato. Allora perchè non fare in modo che si prendano per i capelli tra di loro?
Padroni del propio destino chiedendo il giusto per se stessi e per la propria attività…
Da 27 lavoro nella mia carrozzeria e non mi sono mai piegato agli accordi che mi diminuissero la manodopera oraria o i margini sui ricambi, per far contro a questo mal costume delle assicurazioni che indirizzano i clienti verso carrozzerie fiduciarie indirizzo i miei clienti verso assicurazioni che stipulano contratti ottimi e che lasciano la libertà al cliente di portare l’auto a riparare dove vogliono.
CARI AMICI E COLLEGHI, SPESSO LEGGO TUTTI I COMMENTI DEI COLLEGHI AUTORIPARATORI ESPRESSI IN QUESTO PORTALE (L’UNICO MOLTO UTILE ALLA Ns CATEGORIA) COMPLIMENTI!! E’ DA 31 ANNI CHE SONO TORNATO IN ITALIA E LA NOSTRA CATEGORIA (CARROZZIERI) NON E’ CAMBIATA SIAMO SEMPRE I SOLITI INDIVIDUALISTI. QUANDO CI SI INCONTRA IN RIUNIONI CONVEGNI E QUANT’ALTRO,USCIAMO CARICHI E DECISI DI PERCORRERE LE STRATEGIE TRACCIATE CONVINTI E SICURI DI METTERLI IN ATTO. QUANDO SI ARRIVA AL DUNQUE DIFFICILMENTE SI RIESCE A TROVARE UN NUMERO ADEGUATO DI PERSONE PER PORTARE AVANTI I PROGETTI CHE SE UNITI SONO FACILMENTE RAGGIUNGIBILI. HO PERSO LA MIA LUNGA PAZIENZA!! OGGI CON IL POCO LAVORO CHE CI RITROVIAMO NELLE NOSTRE AZIENDE LA SOLA COSA DA FARE E CHE HO MESSO GIA IN ATTO DA TEMPO E’ FARSI PAGARE DAL CLIENTE. CONDIVIDO A 360°IL PENSIERO DI GIO.SONO CERTO PERO’ CHE IL VOLUME DI LAVORO CHE ABBIAMO FINO A POCO TEMPO FA AFFRONTATO GESTENDO X INTERO I SINISTRI DIMINUIRA’ PERO’SONO CERTO CHE ALLA FINE DEL LAVORO VERRO’PAGATO E NON AVRO’IL PENSIERO DI RINCORRERE I MULINI AL VENTO (COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI) CHE MAI RISPONDONO AL TELEFONO E ALLE E-MAIL. CHE SI STRAPPINO I CAPELLI TRA DI LORO COMUNQUE LE AUTO SEMPRE IL CARROZZIERE LE RIPARA. SONO SEMPRE STATO IN PRIMA FILA NEL COMBATTERE L’OPERATO DELLE COMPAGNIE CREDETEMI E SEMPRE STATO UN CONTINUO SCONTRO APRONO E CHIUDONO LA BORSA A LORO PIACIMENTO. VI HO DETTO CHE SONO STANCO E DA QUESTO MOMENTO ANDRO’DA SOLO PER LA MIA STRADA NON CREDO PIU’ALLE UNIONI DI CATEGORIA PER 30 ANNI L’HO FATTO RIUSCENDO A UNIRE SOLO QUANDO C’ERA DA RACCOGLIERE (L’ACCORDO ANIA)ALLORA ERO UNO DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE PLENARIA.IL MIO E’ UNO SFOGO DI UN PADRE CHE DOVRA’ INDIRIZZARE I PROPRI FIGLI SULLA STRADA GIUSTA E CREDO CHE IMPREDITORE E’ LA PERSONA CHE SA GESTIRE LA PROPRIA AZIENDA FACENDO AFFARI CON I CLIENTI CHE RICONOSCONO IN TE LA CAPACITA’DELLA SICURA RIPARAZIONE PAGANDOLA IL GIUSTO PREZZO.NON SVENDETEVI SE FATE ACCORDI FATELI CON DIGNITA’NE VA DI MEZZO L’INTERA CATEGORIA. E’ PROBABILE CHE IL 2 DI APRILE PARTECIPERO’ ALLA CONVETION CHE SI TERRA’ A PRATO E ANDRO’A SALUTARE GIANNI TASSINARI PERSONALMENTE. MI HAI INCURIOSITO, SONO CERTO CHE SARA’DI OTTIMO APPRENDIMENTO CIAO A TUTTI.FRANCESCO
I carrozzieri p………..o come ad esmpio i convenvionati non hanno la spina dorsale. Loro vedono un poco di calma nella bottega e subito fanno quello che è il mestiere più antico del mondo ovvero si svendono al prezzo più basso alle famelici compagnie assicurative coinvolgendo in questa prostituzione anche tutti i loro stessi impiegati e collaboratori ricoprendosi di ridicolo e bruttissime considerazioni da tutti gli altri autoriparatori e ricambisti onesti. Purtoppo non hanno avuto buone radici nemmeno i loro genitori sono riusciti a tramandargli il contrario, cioè il bello della corretezza e libera concorrenza reciproca, senza rubare i clienti altrui, poiche sei un fallito e credi cosi di salvarti la barracca. ti conviene sparire senza fare altri danni al prossimo . Le assicurazioni fanno bene ad approffitare dei Titolari delle autocarrozzerie incapaci di andare avanti, solitamente sono quelle grandi e cosiderate più forti e famose, ma sono quelle che crollano prima, poiche hanno fatto il passo più lungo della loro gamba ed ora vogliono destabilizzare il mercato “leccando” il primo agente assicuratiavo a portata di mano, regalando a loro proceddusu , formaggi e cestini enormi ripieni a l’infinito (anche ai semplici periti) questo Natale ne ho visto troppi. Salut ia tutte le autocarrozzerie Indipendenti e libere . Le altre Vendute devono solo vergognarsi.
300 cappelli scompagnati per 300 teste diverse. Ciascuno di noi, (purtroppo) è singolarmente alla ricerca di una propria “verità” alla quale far riferimento durante le scelte importanti della propria esistenza. Chi si è arrogato il diritto alla nostra rappresentanza e tutela lo fa (purtroppo) “a distanza” e combatte l’enorme potere delle Compagnie con letterine e non certo con la presenza diretta da tanti auspicata. Come può raggiungere qualche risultato? Siamo alla ricerca di un progetto comune al quale dedicarci e del quale si parlerà e forse verrà impostato nel convegno “indipendente” di Prato Calenzano il 02.04.2011. A presto.
Gianni Tassinari (BO)
Buonasera a tutti i colleghi CARROZZIERI sono Carli Gianfranco della Carr. Top Car di PN ho letto questa lettera pubblicata recentemente dall’ANIEM (Ass.Nazionale Imprese Edili) che riporta la data del 1683 e indirizzata all’ allora Ministro della Guerra francese.
Sembra incredibile, ma nel 2011 non è cambiato assolutamente nulla, non solo per quello che riguarda, a livello Nazionale, ma si sposa a pennello anche con i nostri attualissimi problemi.
Eccellenza Ministro della Guerra
abbiamo opere di costruzione che trasciniamo da anni non mai terminate e che forse terminate non saranno mai.
Questo succede, Eccelenza, per la confusione causata dai frequenti ribassi che si apportano nelle opere Vostre, poichè va certo che tutte le rotture dei contratti, così come i mancamenti di parola ed il ripetersi degli appalti, ad altro non servono che ad attirarVi quali impresari (carrozzerie fiduciarie) tutti i miserabili che non sanno dove batter del capo ed i bricconi e gli ignoranti, facendo al tempo medesimo fuggire da Voi quanti hanno i mezzi e la capacità per condurre un’impresa.
E dirò inoltre che tali ribassi ritardano e rincarano considerevolmente i lavori, i quali ognora più scadenti diverranno. (fornitura ricambi di concorrenza ecc.)
E dirò pure, che le economie realizzate con tali ribassi e sconti cotanto accanitamente ricercati, saranno immaginarie, giacchè similmente avviene per un Impresario (carrozziere fiduciario) che perde quanto per un individuo che si annoia: s’attacca egli a tutto ciò che può, ed attaccarsi a tutto ciò che si può, in materia di costruzionI,(RIPARAZIONI), significa non pagare i mercanti che fornirono i materiali, compensare malamente i propri operai, imbrogliare quanta più gente si può (le Compagnie i clienti),avere la manodopera più scadente, come quella che a minor prezzo si dona, adoperare i materiali peggiori (RICAMBI DI CONCORRENZA,USATI,VERNICI SCADENTI), trovare cavilli in ogni cosa e leggere la vita ora di questo ora di quello.
Ecco dunque quanto basta,ECCELLENZA (CARA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE), perchè vediate l’errore di questo Vostro sistema; abbandonatelo quindi in nome di Dio; ristabilite la fiducia, pagate il giusto prezzo dei lavori, non rifiutate un onesto compenso ad un Imprenditore che compirà il suo dovere.
Sarà sempre questo l’affare migliore che Voi potreste fare.
Parigi, il 17 luglio del 1683 Architetto Marchese di Vauban
Meditate colleghi, meditate Spett.li Compagnie.
P.S. tra parentesi sono mie aggiunte.
sono un carrozziere di firenze voglio creare una rete di carrozzieri indipendenti provinciali nella struttura C.N.A o fatto gia’ 2 riunioni con un risultato negativo tipo totale 20 presenze su circa 400 carrozzerie con 180 associate . forse mi domando il problema esiste su quello che viene detto , essere fiduciari forse c’è ancora la possibilità di arrangiarsi visto che si lavora sotto costo per sopravivere,non diamo la corpa delle Associazioni di categoria che non fanno niente x noi CARROZZIERI forse è meglio fregare il prossimo ? invece di seguire una linea professionale e farsi riconoscere aziende corrette e trasparenti x confrontarsi in libero mercato e proporsi x crescere liberi e x non essere ricattati . io voglio andare avanti, credo ancora nella professionalità.ciao a tutti
ciao Francesco vedo che essere fiduciario di diverse compagnie non sei contento di quello che hai concordato prova a acquistare ricambi originali con mano d’opera qualificata forse ti renderai conto che essere carrozzerie indipendenti e tutta ultra cosa, visto che il danno lo avete fatto circa 10 ANNI fa’diventando fiduciari di flotte vedi Arval VISTO CHE CONCORDAVATE tariffe al ribasso, o forse mi sbaglio VISTO CHE POI TANTO MALE NON VA .CIAO DA UN VECCHIO COLLABORATORE ,NON MOLLARE LA FIDUCIARITA’ DELLE COMPAGNIE ,VISTO CHE AI CONVOLTO ANCHE( DIO)
BUONASERA
OGGI NON E’ GIORNATA,COME DEL RESTO DA TEMPO,PER DISTRARMI HO PENSATO DI LEGGERE UN PO’ DI LETTERE,MA ,NON E’ STATA UNA BUONA IDEA. E LA RABBIA MI E’ AUMENTATA DOPO AVER VISTO GLI SCRITTI DI TASSINARI.PENSO SI RICORDERA’ DI UNA RIUNIONE IN CASA SUA CON UNA TEMPERATURA DI 9 SOTTO ZERO, AI TEMPI DELL’ACCORDO ANIA.PER ALTRO PIACEVOLE RIUNIONE CON UN BUFFET SQUISITO. NOI VENIVAMO DA GENOVA PER SENTIRE PAROLE NON MOLTO DIVERSE DA OGGI. HO PRESO NOTA DI UNA RIUNIONE A CALENZANO (L’ENNESIMA) MI PIACEREBBE PARTECIPARE, MA POI MI SONO DETTO :MA CHE FAI TANTO, NON CAMBIA NIENTE PERCHE’ I CARROZZIERI SONO SEMPRE GLI STESSI, PARLANO PARLANO MA CONTINUANO A FARSI DEL MALE DA SOLI , E ALLORA ME NE STO A CASA FINCHE’ NON CHIUDO BOTTEGA (PRESTO E NON PER COLPA MIA) MI MUOVERO’ QUANDO CI SARA’ LA VERA VOLONTA’ DI DIVENTARE UNA CATEGORIA DI PERSONE CHE CAPISCONO I LORO INTERESSI E QUELLI DEI COLLEGHI.E’ UNA BRUTTA GIORNATA PERCHE’ NON CREDO PIU’ NELLA CATEGORIA , TROPPE VOLTE HO VISTO PERSONE GIURARE CHE NON AVREBBERO ADERITO AGLI ACCORDI E AVEVANO GIA’ FIRMATO,A DIRE NON ACCETTIAMO UNA LIRA DI MENO E POI PRONTI A DIRE DI SI A TUTTE LE PROPOSTE, ANCHE LE PIU’ PENALIZZANTI,
CON I COSTI CHE AUMENTANO IL LAVORO CHE CALA (E NON AUMENTERA’PIU’) CI FACCIAMO DEL MALE A LAVORARE SOTTOCOSTO.MA HANNO, QUESTI CARROZZIERI DIPENDENTI CHE ACCETTANO LA META’ DELLO STIPENDIO?
UM CARO SALUTO TASSINARI A TE E A TUTTI I COLLEGHI CHE ANCORA CI CREDONO.
ANCORA UNA COSA PERCHE’ LE FLOTTE QUNDO VANNO DAL CONCESSIONARIO PER I LAVORI DI MECCANICA PAGANO LA TARIFFA DELL’OFFICINA?
ANCHE OGGI HO SVERGOGNATO UN PERITO DELLA GROUPAMA E’ NE SONO ORGOGLIOSO. A DOMANI TOCCHERA’ AD UN’ALTRO. A ME PAGANO SEMPRE TUTTO A € 50.OO . LE VOSTRE SONO TUTTE BLA BLA SVEGLATEVI.
CARO ANDREA, LE RISPONDO AL SUO “BLA BLA” E ALLA RICHIESTA DI SVEGLIARCI, SE NOTA L’ORA CHE LE SCRIVO (SONO LE 4,OO DI MATTINO DEL SABATO) SONO PURTROPPO SVEGLIO PER I PROBLEMI CHE TUTTI SAPPIAMO. SONO MOLTO CONTENTO CHE LEI RIESCA A STRAPPARE EURO 50,00 ALLE COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI, VUOL DIRE CHE LEI E’ MOLTO BRAVO NEL FARSI VALERE E PAGARE. FORSE LEI REPUTA CHE COLORO CHE ESPONGONO I LORO PROBLEMI SU QUESTO BLOG SIANO DEI PAROLAI O DEI PERDITEMPO ?, A ME NON SEMBRA!!!! COMUNQUE TENERSI IN CONTATTO, AIUTA ANCHE SE CON SOLI “MUGUGNI” AIUTA AD ESSERE UNITI E COSTRUTTIVI, SALUTI E BUONA NOTTE.
SCUSATEMI, MI SONO DIMENTICATO DI FARE GLI AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI I CARROZZIERI D’ITALIA. DISTINTI SALUTI.
Cari colleghi il potere economico ha sempre cercato di guadagnare sul più debole,però la nostra categoria ha in questo caso grosse responsabilità,anche le associazioni della nostra categoria devono fare il mia culpa,è normale che esseri avidi di denaro con cervello piccolo avrebbero abboccato al lamo delle compagnie assicurative.La parola d’ordine era di avere una manodopera bassa ma nello stesso tempo la possibilità di rubare qualche paraurti o qualche proiettore per compensare la perdita.Strada percorsa da tanti colleghi che hanno gettato fango sulla categoria,facendo perdere di credibilità il settore, sminuendo quelle professionalità che da sempre ci appartengono.In questo caso le associazioni dovevano denunciare alle autorità competenti rigorosi controlli,invece per non perdere tesserati si è arrivati ai nostri giorni, questi signori per legge ci fanno chiudere bottega,prendendosi di fatto il monopolio delle riparazioni,costringendo chi sceglierà di lavorare per loro ad eseguire riparazioni con ricambi e materiali di scarsa qualità,mettendo in qualche caso in pericolo l’incolumita delle persone.Dovremmo tutti adoperarci perchè venga ristabilita un pò di serietà nel settore, che ognuno faccia la sua parte, per primo il governo,cancellando quella orrenda leggina che va contro ogni logica di concorrenza e di liberalizzazione del mercato.Le compagnie sono pregate di aprirsi le loro carrozzerie, con i loro dipendenti ,danno la loro garanzia ai clienti,noi artigiani indipendenti come vogliamo restare, ci adegueremo ai loro costi,sono sicuro che avremmo da guadagnarci.Vogliano pertanto smettere di rubare migliaia di milioni di euro e addossare la colpa degli aumenti delle polizze agli alti costi delle riparazioni.Non ci crede nessuno.
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