Cari Colleghi, vi invito a leggere questa importante audizione dell’antitrust al Senato del 29/09/2010 , che ci regala una forte positiva emozione.
Qualcuno si è accorto delle distorsioni al mercato causate dall’indennizzo diretto e dallo strapotere delle compagnie assicurative.
Tra i colpevoli di questa GRANDE DISPUTA, ci sono anche i Carrozzieri che hanno agevolato le compagnie assicurative firmando contratti di fiduciariato e quindi appoggiando a pieno l’intento dei potenti colossi assicurativi.
Chi negli ultimi anni ha rifiutato tali contratti, pur con grandi sacrifici ha ottenuto un primo traguardo, ora attendiamo che vengano varate regole a tutela sia dell’assicurato che deve essere libero di riparare l’auto dove vuole, e del riparatore che deve poter continuare a riparare l’auto del proprio cliente.
Queste sono i passaggi più importanti del documento, o almeno quelli che ci interessano maggiortmente.
“…..Ancora è opportuno approfondire il significato di prassi contrattuali poste in essere da alcune compagnie volte a promuovere, come unica modalità, il risarcimento in forma specifica e senza, nella sostanza, consentire i risparmi di spesa che la legge avrebbe richiesto (ai sensi dell’art. 14, co. 1, DPR n. 254/06 è stabilito che il sistema del risarcimento diretto dovrà consentire effettivi benefici per gli assicurati, a tal fine prevedendo, tra l’altro, la possibilità che le compagnie introducano nei contratti nuove clausole “che prevedano il risarcimento del danno in forma specifica con contestuale riduzione del premio per l’assicurato”). Queste prassi, se poste in essere da operatori dominanti o da insiemi di imprese con un’elevata quota di mercato complessiva, possono presentare problemi sotto il profilo concorrenziale soprattutto nei rapporti con le officine di riparazione: sistemi di convenzionamento irragionevolmente selettivi potrebbero causare pregiudizi ai riparatori esclusi. Nei confronti dei consumatori, invece, il pregiudizio potrebbe sostanziarsi nella perdita di possibilità di scelta. In questi casi, l’adeguatezza dell’informazione preventiva al consumatore diviene essenziale poiché la scelta della compagnia potrebbe dipendere anche dal fatto che convenziona una determinata officina piuttosto che un’altra. Più in generale, anche quando la modalità del risarcimento in forma specifica è meramente opzionale per il danneggiato, esiste un problema delle reti di officine di autoriparazioni convenzionate. Nella logica del sistema, le politiche di convenzionamento dovrebbero essere volte a conseguire risparmi di spesa per le stesse compagnie da traslare a favore degli assicurati in termini di contenimento dei premi. Numerose associazioni di settore lamentano che nel concreto queste politiche avrebbero un impatto pregiudizievole sull’autonomia dei singoli artigiani sia riguardo alle modalità di scelta di altri operatori il cui intervento possa essere necessario per la riparazione del danno (ad es.: officine meccaniche), sia – soprattutto – in relazione all’approvvigionamento dei pezzi di ricambio che sarebbero acquistati e forniti dalla compagnia attraverso distributori convenzionati. Occorre in sostanza verificare se queste prassi commerciali, anziché determinare gli attesi contenimenti dei costi, in realtà non si siano risolte soltanto in uno svantaggio per le carrozzerie di minori dimensioni non fidelizzate a grandi compagnie. ”
Ringrazio come al solito il dott. Stefano Mannacio per avermi notiziato di questa audizione.
SIAMO SODDISFATTISSIMI DI QUANTO SCRITTO IN QUESTO ARTICOLO. VOGLIAMO SPERARE CHE CI SIA UN PROSEGUO TALE DA POTER ABOLIRE IL RISARCIMENTO IN FORMA SPECIFICA E TUTTO CIO’ CHE ESSO COMPORTA.
Siamo alla svolta? speriamo…..
Siamo molto soddisfatti dell’articolo,speriamo che finalmente ci sia una svolta ed anche velocemente! Il cliente deve essere libero di scegliere il riparatore e noi dobbiamo distinguerci per la nostra professionalità ed i servizi offerti.
Purtroppo non siamo una categoria unita…c’è sempre chi è disposto a tutto pur di lavorare…anche di lavorare a condizioni assurde rovinando il mercato di tutti però!
Incrociamo le dita!! e speriamo che sia la volta buona!!
io spero che tutte le carrozzerie fiduciare e sopratutto quelle auto presto e bene leggano questo articolo e ho sempre la speranza che aprino gli occhi e capiscano il male che fanno a loro stessi ma piu’ che altro altri altri a tutti quelli che hanno investito e che lottano per le proprie aziende e che non vogliono essere dei servitori e manopolati da persone che vogliono fare solo il loro interesse. Io non ci sto’nessuno deve comandare in casa mia, e sopratutto impradonirsi dei miei clienti1
finalmente la giustizia trionfa io sono circondato da fiduciari speriamo che qualcuno torni sui suoi passi.
Speriamo nella svolta. Anche perchè i clienti (almeno quelli capitati a me) non sanno che firmano però poi quando tocca abbassano la testa e sottostanno alle assicurazioni. E poi secondo me sarebbe di cacciare tutti i carrozzieri fiduciari da qualsiasi organizzazione di settore.
Forza Autonomi!!!!!
Concordo pienamente su quanto detto sopra.Anche io non ho intenzione di svendere la mia professionalita’ fatta di tanta dedizione e sacrifici.Teniamo duro non siamo poi cosi pochi a pensarla allo stesso modo.
Forza ragazzi !!!!!!!!!
I Carrozzieri venduti se ne fregano di tutte queste nosre parole, loro continueranno a fare i papponi alle spalle del collega prossimo sino a quando si prenderanno un bel calcione nel sedere dalle stesse assicurazioni adesso complici, vedrete . ha!ha!
Cose di questo genere sono all’ordine del giorno. La situazione dei carrozzieri e assicurazioni mi ricorda un pò quella tra la nota società di noleggio Leasys e le autofficine.
Appena Leasys inviò i primi contratti con tariffa oraria manodopera a € 19, tutti i meccanici si mobilitarono per evitare di firmare in gruppo un contratto del genere.
Appena uscivano dalle riunioni, dove tutti giuravano guerra alla Leasys, la mattina successiva partivano i contratti firmati!
Anche per la carrozzeria le cose non sono poi così diverse. Molti carrozzieri permettono ai noleggi di procurarsi per conto proprio i ricambi.
Alla fine tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino.
con certe convenzion pero’ il mulino manco si muove.Certi carrozzieri dovrebbero passare piu’ tempo in ufficio si renderebbero conto che non si ci puo’ stare dentro a certi prezzi.Non scorraggiamoci chi la dura la vince.
Le carrozzerie convenzionate devono sottostare ai vincoli imposti dalle Compagnie che, di fatto, impediscono loro di garantire al cliente un lavoro fatto a regola d’arte. Perciò, pensare di lavorare per una Compagnia che vuole venire a comandare a casa tua, dicendoti come devi riparare le auto dei tuoi clienti, che da anni si fidano del tuo lavoro, è assurdo.. Quindi ben venga l’iniziativa dell’antitrust e che vada a buon fine!
vorrei far notare a qualcuno che oltre tutto il risarcimento diretto non ha fatto altro che incentivare il lavoro nero, visto che il cliente risarcito direttamente non presentera’ mai documento fiscale.In merito vorrei chiedere alle autorita di controllo quanto incassa lo stato da questo tipo di risarcimento.Fiscalmente è legale.
grazie a tutti coloro che si battono contro lo strapotere che le assicurazioni vogliono dettare .in ogni caso l’unica maniera per cercare di fronteggiare questa specie di assalto,è quella di rimanere uniti.un caloroso grazie a tutti.
Speriamo che questo sia il proseguo di tante battaglie iniziate qualche anno fa, la nostra categoria purtroppo è debole, a causa anche delle nostre associazioni che fanno più politica che i nostri interessi. Quello che vorrei e che tutti si mettessero in testa che vogliamo distinguerci da certi “colleghi”. E noi, fare gli imprenditori delle nostre Aziende non PRESTATORI DI MANODOPERA.
spero tanto che questa follia dell’indennizzo diretto vengha buttato a mare per sempre, le copagnie ci rubano il lavoro e i clienti , non vedo l’ora che sia finita e che torni il mercato libero.
sinceramente fino a quando i miei “colleghi” decidevano di fregarsi con le loro mani, poco mi preoccupavo, ma da quando le ASSICURAZIONI hanno deciso di dirottare direttamente efficacemente i loro clienti è iniziato il GRAVE abuso di potere.
Non posso credere che lo stato permetta questi abusi delle norme vigenti.
anche se si tratta di un contratto firmato, se il contratto è pieno di vizzi che vanno contro le leggi pilastro dela nostra economia, dovrebbero invalidarlo all’istante altro che palle!!
Finalmente dopo due anni dell’ entrata in vigore dell’ indennizzo diretto sene sono accorti ora che e’ stato tutto un fallimento , speriamo che la proprosta del disegno di legge in senato venga approvata .Cmq a tutti i nostri colleghi Carrozzieri cercate di essere uniti , Facendo sistema , servizio sopratutto all’ automobilista l’ unico vostro Fedele ………………….
Potete immaginare che soddisfazione nel leggere questa notizia ,propio in questi giorni stavo spedendo circa un migliaio di lettere informative ai clienti,sinceramente ero un po scoraggiato,credevo fosse lavoro inutile ,mentre invece adesso mi sento piu sollevato.
GRAZIE ,soprattutto al DOTT. MANNACIO che ci tiene sempre informati.
Speriamo che sia la volta buona. Dobbiamo comunque essere tutti più uniti nella lotta
speriamo che sia finita con tutto questo mangia mangia tra assicurazioni e carrozzieri fiduciari e che i glienti sono liberi di andare dove vogliono senza dire a loro,se non vai nella mia carrozzeria ………….
…io dopo aver spiegato al sig. Ravinale (responsabile presto e bene ) che quello che facevano era appropriazione di carrozzerie senza spendere un sodo lui da persona che vive per lo stipendio mi ha risposto :se non ti piace noi ne troviamo 1000 disposti a questo : …. Pero e !! Libero mercato e!!! Io al protettore nn aderisco!!!! Un saluto grazie
Oggi è un buon giorno, una piacevole notizia,ho letto di un amico che non sentivo da tempo Franco (top car)
di questi tempi non va tutto male.
Basta un pò di pazienza,siamo in molti continuiamo a lottare.
POZZETTO G. uno dei tanti
sono da anni che dico che tutto questo è un abuso di potrre tutti hanno diritto di riparare la propria vettura dove vogliono e noi dobbiamo essere tutelati da un associazione composta da noi stessi perche solo noi sappiamo le problematiche della categoria saluti a tutti e stiamo uniti una volta per sempre
no-comment
si fanno tante chiacchere ma alla fine cosa si è risolto???? niente … le compagnie di assicurazione fanno il bello ed il cattivo tempo senza che nessuno intervenga in maniera efficace…chi ha in mano la situazione purtroppo sono loro… e noi massa di pecoroni ci facciamo infinocchiare da questa banda di delinquenti… c’e stato un calo dei sinistri (2009) rispetto al(2008) del 20%e a fronte di questo un aumento del costo delle polizze del7%, superiore alla media europea… qualcuno ha detto o fatto qualcosa????? le associazioni di categoria dove sono????? chi ci difende da questi delinquenti dai guanti bianchi?? possibile che nessuno intervenga?????
renato dove sei cosa fai nella tua associazione se sei associato non fare tutta l’erba un fascio vedi anche nei commenti vi sono autocarrozzerie che fanno convenzioni co le compagnie’cerchiamo di stare piu uniti e leali tra noi dedichiamoci piu’ tempo ai nostri problemi le auto le ripariamo noi non ci facciamoci intimorire’ con le tariffe salviamo la nostra azienda il sottocosto non paga .loro fanno il proprio interesse commerciale ciao a tutti!!!!!!!!!!!!
Concordo con i colleghi che mi hanno preceduto, tutte belle parole, bisogna comunque tener conto che i sinistri negli ultimi 5 anni sono diminuiti del 30% e negli ultimi 10 anni del 50%.
Consideriamo che molti di noi in passato hanno fatto grossi investimenti per crearsi una realtà lavorativa nella speranza, con il tempo e molto lavoro, di avere un riscontro economico che non c’è stato.
Ora teniamo conto che mentre noi siamo bravi operatori del settore le assicurazioni dispongono di personale che si occupa esclusivamente di creare profitto per la propria compagnia, e che la compagnia dispone di mezzi praticamente illimitati per mettere in pratica i loro proggetti.
Preso atto di quanto sopra è comprensibile che i nostri colleghi si difendano come possono e non penso soltanto a quelli che hanno sottoscritto i contratti con le compagnie, ma anche a quelli che cercano di prendersi una fetta di mercato con altri sistemi, ponendo come loro cavallo di battaglia la sicurezza stradale.
Queste cose succedono soltanto quando la coperta è troppo corta.
In conclusione vogliamo veramente essere una categoria unita che cerca di difendere la propria tariffa oraria e i propri costi di gestione oppure continueremo a farci quella concorrenza sleale che fà in ogni caso la felicità delle compagnie.
Ringrazio per le info pervenutemi. E’ un sollievo apprendere notizie come queste: fanno sperare che equità e legalità ancora possano coincidere. Forse non tutti i colleghi sono però a conoscenza che, ad oggi, la riparazione di un danno RCA su un’ auto con polizza “presto e bene” in una carrozzeria NON fiduciaria comunque viene pagata senza l’intervento di legali, anche con cessione di credito. Non perdiamo il cliente: anzi avvisiamolo per tempo se lo sappiamo assicurato SAI che anche noi possiamo riparagli l’auto senza lui abbia penalità. Buon lavoro
Caro collega FERRUCCIO ,hai esattamente ragione ,e dall’inizio che io nelle nostra carrozzeria adotto il sistema di informazione ,l’unico sistema per limitare i danni e non farsi portare via tutta la clientela è: INFORMARE…INFORMARE .Volete sapere come ?ok,date un occhiata su questo BLOG,cercate (RIPARERE SI PUO ANCHE SE …..),oppure sempre in questo BLOG ,archivi,mese di giugno 2010,(CARROZZIERI ABRUZZESI ATTIVI E UNITI COME LUPI).Inoltre da questa settimana saranno inviate via posta delle lettere ad ogniuno dei nostri clienti ,questa è una lettera che la C.N.A.in ABRUZZO a consegnato a molte carrozzerie ,io mi auguro che altri abbiano preso questa iniziativa ,vi assicuro che non è una perdita di tempo ,se sto andando avanti con questa lotta ,è perche sto avendo dei risultati positivi,e se ci sforziamo un pò nel prendere ogniuno di noi qualche iniziativa ,staremo tutti meglio.
Coraggio colleghi, qualcosa si sta muovendo, non è ancora sufficiente ma dobbiamo stringere i denti, non molliamo adesso… e il momento di lottare informando la nostra clientela e vedrete che anche voi avrete i risultati che io ho avuto.
Quali? intanto molti clienti spiegando bene come funziona A.P&B faranno toglire la clausola, ho spiegato dei disservizi e del fatto che loro(clienti) devono scegliere la loro carrozzeria e non l’assicurazione.
Ultimamente mi sono sentito con un collega fiduciario, e mi dice che lui entro l’anno li butta fuoriiiiii, ed’è incazzato nero e sapete perchè? gli hanno promesso la luna (circa 25 auto mese) e gli hanno dato una pietra ( circa 4/5 auto mese). come se questi signori ( per non dire qualcosa di sgradevole) hanno anche il potere di far fare incidenti ai propi clienti.
E MI RACCOMANDO !!! NON FATE COME ALCUNI COLLEGHI CHE FANNO LE COSE IN SILENZIO PENSANDO CHE SIANO PIU’ FURBI , COLLABORARE CI Fà ESSERE PIU’ UNITI E PIU’ FORTI!!!
BUON LAVORO
sono in parte contento di queste belle notizie. qualcuno potrebbe pure spingere lidea che tutti isinistri dovrebbero essere liquidati solo ed esclusivamente dietro fattura .
sono in parte contento di queste belle notizie. Atuttoggi tutte le compagnie liquidano tutti dannii ai privati senza fattura se ce qualcuno che ancora sinteressa di chi lavora efa laguerra tutti giorni perche non portiamo in porta che chi deve essere risarcito sono solamente le carrozzerie dietro fatture Enon con preventivi.
anchio condivido ivostricomenti.però bisogna darci una mossa.alpiùpresto anchio hò fatto.come molti di voi uninvestimento,non indiferente,x poter lavorare è realizare lavori al meglio.(èaquesti LADRI: autorizatti.non gliene frega niente.)delle spese è sacriffici.che tutti i giorni noi tutti affrontiamo,x tenerci buoni i clienti è il lavoro.perchè noi siamo ARTIGIANNI.AUTONOMI. è dura.però andiamo avanti. LORO SENZA DI NOI NO.!!!!!!!.ciao atutti
cari colleghi se ben ricordo sulla gazzetta ufficiale anni fa era stata emanata una legge che prevedeva rimborsi solo con ricevuta o fattura e ricordo pure che un perito mi disse di non avere tempo e che lui le perizie le mandava avanti con o senza ricevuta e che la gazzetta ufficiale non contava nulla mi domando perche non abbiamo le palle di reagire guardate la grecia sono venti giorni che i trasporti sono fermi cosi si fa fino quando non si risolve il problema di cosa abbiamo paura sono gli altri che devono tremare quelli che non hanno mai lavorato e che vivono sulle nostre spalle diamoci una svegliata troviamoci parliamone ed eleggiamo uno di noi per farci sentire a livello nazionale ma non siete stufi di essere presi in giro vi saluto e vorrei tanto potervi rappresentare senza guardare in faccia nessuno e farvi lavorare in pace senza tutti questi cavilli che ci opprimono
Vi ringrazio per avermi comunicato la news, il valore di un artigiano lo si apprezza solo per il proprio operato a buon fine,per il resto dovremmo essere tutti imprenditori ma il vero imprenditore è la compagnia di assicurzione con i suoi giostrai e le loro marionette perchè con un obbiettivo si sono fatti fare leggi a proprio favore stravolgendo il sistema fiscale, avete mai sentito che quella compagnia è stata controllata dalla guardia di finanza? poi a fine anno parlano di evasori fiscali di sinistri falsi e fanno le loro mappe dicendo questa zona è a rischio e quella no !!!bene questa è la capacità professionale delle compagnie tante teste un unico scopo con effetto vincente. NOI PADRONI DEL NOSTRO LAVORO E PROPRIETARI DELLE NOSTRE CARROZZERIE DICIAMO SOLO BELLE PAROLE POI CI FACCIAMO GRANDI TRA DI NOI E POI DI FRONTE AI PERITI CHE SONO DEI VERI INCAPACI FACCIAMO LA PARTE DI FANTOZZI PER FARCI DARE CIO’ CHE E’ DI NOSTRO DIRITTO FACENDOCI TOGLIERE SOLDI CON UN PROGRAMMA GIA’ STABILITO DAI COLOSSI PERCHE’ QUALCUNO VENDE GESTIONALI A NOI E ALLE COMPAGNIE PERMETTENDO ALLE COMPAGNIE DI MONITORARCI QUINDI IO DIREI CHE SE TUTTI NOI INVECE DI PIANGERCI ADDOSSO AFFRONTASSIMO IL PROBLEMA ELIMINANDO SINDACATI AVVOCATI E ASSICURAZIONI E FACESSIMO IL NOSTRO LAVORO FACENDO ORECCHIE DA MERCANTE NEI CONFRONTI DI CHI HA VERAMENTE FATTO CRESCERE I COLOSSI E CIOE’ IL CLIENTE A QUESTO PUNTO SARANNO LORO A DOVERSI PIEGARE AL NOSTRO VOLERE PERCHE’ TRA DI NOI C’E’ SEMPRE IL RUFFIANO DI TURNO CHE TRADISCE IL NOSTRO ONORE DA VERI ARTIGIANI.
Per chi ha la capacità di fare questo merita il nostro rispetto ringrazio per l’attenzione.
[…] recente audizione dell’Antitrust al Senato e il parere del Consiglio Economico e Sociale dell’Unione Europea sono peraltro un ottimo […]
Facendo un esempio, voglio far riflettere tutti i colleghi che guardano questo blog: un carrozziere aggiusta un auto, fa 2 conti dell’ operato mettendo nel calderone tutto (tra corrente, cottura in forno, rifiuti ecc..)e si rende conto che quello che ha chiesto al cliente, privato o assicurazione o concessionaria che sia, alla fine fa perdere 10 euro. se in una settimana fà 10 o 20 macchine sottocosto, quanto guadagna? Non stò nemmeno a darvi la risposta.
Ecco perchè alcuni colleghi sono arrivati a stipulare accordi con concessionarie, assicurazioni o flotte anzichè essere orgogliosi di imporre il proprio valore. Perchè pensano che accordo significa lavoro assicurato. E’ così, ma non significa GUADAGNO.
Io non sono fiduciario con nessuno e non ho fatto accordi con concessionarie, lavoro la metà di alcuni miei colleghi fiduciari e guadagno di più di loro. Vendersi al peggior offerente stà rovinando l’intera categoria e secondo me in questo momento serve informare il cliente il più possibile in modo da distogliere la sua attenzione verso quegli enti o agenzie che vengono visti come oracoli da venerare.
Mi complimento con l’amico GIO, avere la carrozzeria piena di macchine non equivale ad avere anche ricchezza. Ma questo è un concetto che solo recentemente sta facendo breccia nella testa dei colleghi, auspicando che sempre più imprenditori facciano gli imprenditori veri vorrei lanciare un appello a tutti: QUANDO LA SMETTIAMO VERAMENTE DI ESSERE INDIVIDUALISTI? QUANDO COMINCEREMO A PENSARE DI ESSERE UNA CATEGORIA?
Sia io che il mio socio nella nostra carrozzeria non entrano le assicurazioni a gestire il NOSTRO lavoro anche perche’ al primo posto mettiamo SEMPRE il CLIENTE
MARCO