Di seguito riporto le considerazioni e il verbale dell’incontro tenutosi il 17/10 a ROMA dal titolo “Meeting CLUB dei 100: SOLO NOI CARROZZIERI POSSIAMO RIPARARE LE AUTO”

Considerazioni di Renato Gallo (Club Dei 100)

Gentili Colleghi,

in allegato, il verbale dell’incontro di Roma, redatto dal moderatore ing. Fabio Porro.
Il verbale è ampiamente auto-esplicativo per quanto riguarda gli impegni assunti dai presenti per lo sviluppo futuro delle diverse iniziative: è la chiara e incontestabile indicazione che i carrozzieri vogliono avere un riconoscimento ufficiale della loro immagine e che per ottenere questo risultato è indispensabile unire le forze e, nel rigoroso rispetto delle identità ed autonomie delle diverse organizzazioni, trovarsi ad un tavolo comune per “concertare” le azioni da portare avanti , specie nei confronti delle Istituzioni, che, presenti all’incontro, hanno per altro dichiarato la loro completa disponibilità al colloquio.

E ora dobbiamo passare dalle parole ai fatti.

Premessa la prima, indispensabile verifica che le idee e gli impegni formulati nei “focus Group” del pomeriggio siano condivise ed accettate dai colleghi che abbiamo rappresentato in quella sede, è poi necessario che, per i diversi temi si comincino a raccogliere le idee e le proposte attuative, da mettere a confronto tra noi e successivamente, esporre al pubblico e alle istituzioni.

L’opinione pubblica, le controparti ci attendono al varco, magari convinti che si sia trattato di un semplice fuoco di paglia e che, passata l’euforia del momento, tutto tornerà come prima. Questo non deve succedere, dimostriamo che siamo coerenti con le nostre idee e che sappiamo portare avanti le nostre istanze a salvaguardia della nostra immagine, dei nostri interessi. Ci avete autorizzati a gestire, provvisoriamente, la segreteria di questo primo abbozzo di “federalismo associativo”. Sarà n/s cura raccogliere e circolare tutte le proposte di iniziatve che ci verranno trasmesse e indire, entro la fine dell’anno, inizio del 2010, “incontri di lavoro” sui diversi temi che si intenderà concretizzare.

Ringraziamo sentitamente per aver condiviso le n/s proposte ed aver partecipato attivamente all’iniziativa, il primo mattone della futura difesa comune della categoria.

In attesa dei V/s contributi, i più cordiali saluti

Renato Gallo

VERBALE ASSEMBLEA

CLUB dei 100:
SOLO NOI CARROZZIERI POSSIAMO RIPARARE LE AUTO
Nota a verbale dell’incontro di Roma del 17 ottobre 2009 presso RADISSON HOTEL

ORARI:
inizio lavori ore 9.15
conclusione lavori ore 17.30

Relatori:
– Sottosegretario al Ministero dei Trasporti on. Giachino
– Direttore Generale Motorizzazione MCTC dr. Vitelli
– Direttore Registro delle Imprese c/o Ministero dello sviluppo Economico dr. Maceroni
– Armando Testa pubblicità dr. Bona direttore Mediaitalia
– M3 Società di consulenza dr. Di Scala sostituisce Neil Freyer
– Presidente Club dei 100 Renato Gallo
– Presidente Consorzio CAR Roma Francesco Mea
– Moderatore Fabio Porro di Circuito srl Automotive Services

Presenti:
89 persone rappresentanti  15 reti locali

Relazioni:

Gallo: introduce il sottosegretario on. Giachino, invitandolo ad approfondire il tema delle garanzie sui lavori.
Giachino: nel ringraziare il Presidente Gallo precisa come gli incontri precedenti con il club dei 100 a Torino presso Alma Servizi, hanno permesso di chiarire molti passaggi di questo importante tema. Al fine di dare maggiore attenzione al tema, Giachino ha invitato a questo importante meeting il dr. Vitelli direttore del Motorizzazione ed il dr. Maceroni direttore presso il Ministero dello sviluppo economico. Nel merito dell’incontro Giachino propone due filoni di lavoro estremamente importanti: il primo, l’attivazione di un tavolo permanente presso il Ministero al fine di garantire uno sviluppo concreto del tema delle garanzie associato al filone  della sicurezza stradale; il secondo, coinvolgere il Ministero delle attività Produttive, al fine di valorizzare il contributo  della carrozzeria rispetto al ruolo che questa importante categoria svolge nei confronti  della sicurezza stradale. In tal senso il Ministero potrebbe dare le giuste direttive rispetto a coloro i quali hanno i requisiti per poter svolgere un controllo qualificante del veicolo.
Porro: riprende le questioni di Giachino sottolineando l’importanza del tema e soprattutto la possibilità di poterne discutere concretamente presso il ministero. Dopodiché, introduce  Mea e Di Scala.
Mea: nella parte introduttiva del suo intervento rappresenta il mercato italiano attraverso alcuni elementi di base molto interessanti; dopodiché entra nel merito del ruolo del carrozziere e di come la categoria oggi più che mai ha bisogno di unità. Il tema centrale su cui dibattere, al fine di poter affrontare tutte le grandi questioni, anche in ordine ai grandi committenti, è e rimane un modello di aggregazione fra carrozzieri.
Di Scala: presenta una relazione sugli scenari di mercato con alcuni numeri relativi ai sinistri, al parco circolante, al mercato della carrozzeria in generale. Dalla relazione emergono elementi di riflessione molto interessanti quali: la tariffa oraria, la certificazione ISO quale elemento di qualificazione aziendale, le politiche di talune compagnie di assicurazione e la relazione che esiste tra carrozziere e cliente finale.
Porro: gli importanti punti di riflessione messi sul tavolo da Di Scala saranno sicuramente ripresi dai focus group pomeridiani. Introduce Bona.
Bona: presenta il progetto di comunicazione a livello nazionale, soffermandosi su contenuti e costi dello stesso. Il tema portante di questa iniziativa rimane la valorizzazione del ruolo della carrozzeria intesa come impresa attestante la sicurezza e la qualità dei lavori eseguiti. Vengono presentate delle esemplificazioni che permettono ai presenti di verificare l’importanza di tale iniziativa.
Porro: Rispetto al tema fa rilevare come una rivalutazione dell’immagine del carrozziere sia oltremodo necessaria; quale esempio mostra il giornale Quattroruote di ottobre che per l’ennesima volta presenta la carrozzeria come luogo di accomodamenti vari. Introduce dr. Vitelli e dr. Maceroni.
Vitelli: si complimenta per come la questione sicurezza sia stata impostata non come elemento rivendicativo da parte di  una categoria, ma come strumento di miglioramento del livello di mobilità. Si sofferma, altresì, sulle principali modificazioni che interverranno nel processo di revisione dei veicoli. La questione principale riguarderà un sistema di controllo interattivo con il centro autorizzato alla revisione auto ovvero un’auto posta sul banco di controllo sarà ispezionata anche dalla motorizzazione attraverso un collegamento internet.
Maceroni: importante questo dibattito ad ogni livello e soprattutto nel merito della legge 122/92, che nei contenuti andrebbe aggiornata ai mutamenti di mercato. Per questo si rende disponibile ad un tavolo comune nel quale poter modificare alcuni aspetti della legge stessa soprattutto laddove si parla di garanzie sui lavori eseguiti.

Il programma prosegue con un breve dibattito al quale intervengono alcuni presenti fra questi di particolare rilievo quello di Usai dalla Sardegna che pone l’accento sull’evoluzione di mercato e su come il carrozziere deve intervenire per tutelare i propri interessi di imprenditore. Sollecita un intervento generale della categoria che possa limitare i soprusi posti in essere dalle compagnie di assicurazione.

Alle ore 13.00 i lavori vengono sospesi per riprendere alle ore 14.15 con i lavori dei focus group; nel frattempo la sala viene allestita con quattro tavoli attorno ai quali siederanno i vari partecipanti. Si decide di individuare quattro temi attorno ai quali dibattere:
– Immagine e comunicazione (coordina Bona)
– Progetto unificazione delle Reti di carrozzeria (coordina Mea)
– Ruolo del carrozziere  nel rilascio delle garanzie (coordina Gallo)
– Etica e deontologia (coordina Gallo)[/b]

Metodo di lavoro: si decide di dare 15 min. di tempo ad ogni tavolo di lavoro per dibattere sui temi in discussione; ogni gruppo lavorerà e poi nominerà un proprio portavoce che presenterà i risultati della discussione.
Immagine e comunicazione: il tema viene affrontato dai vari gruppi con molta attenzione e particolare discussione. A sintesi dei vari interventi possiamo evidenziare:
– un consenso di massima attorno la campagna pubblicitaria nazionale
– vengono proposti alcuni slogan che Bona annota
– la campagna dovrebbe anche contenere il concetto di garanzia sui lavori
– formulazione di un marchio di qualità comune alle aziende partecipanti al progetto
– senza un’adesione di massa comunque diviene difficile procedere in una iniziativa così importante
– Regole di appartenenza al progetto che andrebbero procedurizzate e sottoscritte da ogni partecipante

Progetto unificazione delle Reti di carrozzeria: questo tema  ha interessato in modo assoluto i partecipanti ai tavoli i quali hanno discusso andando ben oltre il tempo loro concesso. La sintesi che segue individua gli elementi principali, ma da parte di tutti è emerso che questa questione debba esser affrontata in un incontro specifico ed ulteriore.
– Organizzazione di una rete di secondo grado che possa coinvolgere i vari network locali
– Autonomia delle reti locali, ma nel rispetto delle regole comuni
– Costituzione di un gruppo di lavoro che possa scrivere una linea guida
– Adesione consapevole e coerente da parte dei vari gruppi
– Marchio di riconoscimento della rete di secondo grado
– Individuazione dei temi principali sui quali lavorare una volta attivato il progetto
– Presentazione di istanze presso le associazioni sindacali
– Richiesta di partecipazione ai tavoli politici attivi nel settore
– Tema di analisi tempari, manodopera, work providers in generale
Ruolo del carrozziere  nel rilascio delle garanzie. Etica e deontologia: si è deciso, visti i tempi e la similitudine dei temi, di accorpare i due argomenti svolgendoli in un’ unica discussione. Naturalmente maggiore evidenza è stata la necessità di procedere con il progetto sulle garanzie e sulla necessità di regolamentare anche sotto il profilo etico tutti i partecipanti alla rete di secondo grado. Una delle questioni di maggiore attenzione, emersa dal lavoro dei quattro gruppi, è stata la necessità di far capire al grande pubblico che il concetto di sicurezza e garanzia non lo si può ritrovare in lavori eseguiti a basso costo e senza alcuna affidabilità.

Porro: nella conclusione dei lavori di gruppo, dopo aver tracciato gli spunti e le evidenze principali emerse durante il corso dei vari interventi, vengono riassunti i temi della giornata:
 RISPONDENZA ALLE NORMATIVE (L.122/92 EX L.626 VOC). Proposta di modificazione ed integrazione della legge in accordo con Ministero delle finanze.
 INVESTIMENTI IMPORTANTI IN TECNOLOGIA PER ESECUZIONE LAVORI IN RISPONDENZA DEI DETTAMI COSTRUTTIVI. Approccio al costruttore con recupero delle normative sulla trasparenza e la disponibilità della documentazione relativa alle tecniche costruttive
 FORMAZIONE NECESSARIA. Modello di formazione in uso alla rete di secondo grado per facilitare progetti comuni.
 COSTO DEI RICAMBI SPROPOSITATO. Avvicinamento al concetto di ricambio equivalente e discussione sul costo dei ricambi.
 FORMAZIONE RISPETTO LE DIRETTIVE TECNICHE E COSTRUTTIVE (COSTI PER FORMAZIONE)
 ASSUNZIONE DI DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO. Valore aggiunto del settore che oltre ad assumere dipendenti a tempo indeterminato in un’epoca di precariato diffuso, necessita di ulteriore personale qualificato.
 CONTRATTI CAPESTRO E NON GESTIBILI. In rapporto ai work providers, assicurazioni e flotte su tutti, si chiede di verificare i contratti sottoposti alla categoria con tariffe orarie spesso inferiori ai costi stessi aziendali. Anche in questo senso è stato interessato l’on. Giachino.

Gallo: in chiusura dei lavori il Presidente ha evidenziato, facendo un esemplificazione molto efficace, come rompere una penna sia facile ma dieci insieme sia impossibile, questo è il valore delle aggregazioni insieme più forti e pronti alle sfide di mercato.

Fabio Porro
ROMA, sabato 17 ottobre 2009